Il motore delle auto a gpl o metano è quello a benzina, in linea di massima immutato, ma con un impianto di alimentazione a gas e relativa bombola. Chi guida può passare in ogni momento da un carburante all’altro tramite un commutatore sulla plancia. La sigla Gpl sta per Gas di petrolio liquefatti, principalmente propano e butano. Rispetto al funzionamento a benzina, a Gpl si perde circa il 2-3% di potenza e si consuma almeno il 20% in più.
Le emissioni di anidride carbonica diminuiscono del 10% circa. Da parte sua, il metano si estrae da giacimenti nel sottosuolo. Viaggiando con questa alimentazione si perde circa il 10% di potenza rispetto al funzionamento a benzina, con consumi pressoché equivalenti, mentre le emissioni di anidride carbonica si riducono del 15% circa.
Assicurazione. Alcune compagnie applicano una maggiorazione della tariffa Rca rispetto a quella calcolata (a parità di condizioni contrattuali) per l’equivalente versione a benzina.
Bollo auto. In alcune regioni c’è l’esenzione totale per 6 anni a partire dalla data di prima immatricolazione. A livello nazionale, le auto con serbatoio di benzina inferiore ai 15 litri sono considerate come solo a gas, e hanno diritto a uno sconto del 75% sul bollo.
Manutenzione. I tagliandi sono quasi sempre più frequenti e costosi, perché le valvole del motore risultano più sollecitate. Nelle auto a Gpl occorre anche cambiare il filtro del gas.
Revisione. Come per le auto a benzina o a gasolio, la vettura va sottoposta alla revisione periodica dopo quattro anni dalla data di prima immatricolazione, e poi ogni due anni. Il serbatoio del Gpl va sostituito ogni 10 anni, quello del metano va revisionato ogni quattro.
Rimessaggio. Nessuna restrizione per le auto a metano. Le vetture a Gpl possono essere parcheggiate fino al primo piano sotterraneo, salvo diverse regolamentazioni condominiali.
Serbatoio. Per il Gpl ha quasi sempre la forma della ruota di scorta, di cui prende il posto. Per il metano ci possono essere una o più bombole, in genere posizionate sotto il pianale.
Imposte. Al prezzo di listino va aggiunta l’Ipt (Imposta provinciale di trascrizione), che varia secondo la potenza effettiva del motore e la provincia di residenza l’intestatario dell’auto. Tanto per farsi un’idea, varia da 3,51 euro per kW di motore oltre 53 kw (Aosta, Bolzano, Trento) fino ad arrivare a 196,05 euro totali con potenza fino a 53 kW.
E si tratta della maggior parte dei casi, tenendo conto che questo importo si applica nelle province di Agrigento, Alessandria, Ancona, Ascoli Piceno, Asti, Bari, Barletta-Andria-Trani, Belluno, Bergamo, Biella, Bologna, Brescia, Brindisi, Cagliari, Caltanissetta, Campobasso, Caserta, Catania, Catanzaro, Chieti, Como, Cosenza, Cremona, Cuneo, Enna, Fermo, Firenze, Foggia, Forlì-Cesena, Frosinone, Genova, Imperia, Isernia, L’Aquila, La Spezia, Lecce, Lecco, Livorno, Lodi, Lucca, Macerata, Mantova, Massa Carrara, Matera, Medio-Campidano, Messina, Milano, Modena, Monza-Brianza, Napoli, Novara, Nuoro, Ogliastra, Oristano, Padova, Palermo, Parma, Pavia, Perugia, Pesaro-Urbino, Pescara, Piacenza, Pisa, Pistoia, Potenza, Prato, Ragusa, Ravenna, Reggio Calabria, Rieti, Rimini, Roma, Rovigo, Salerno, Sassari, Savona, Siena, Siracusa, Sud Sardegna, Taranto, Teramo, Terni, Torino, Trapani, Treviso, Varese, Venezia, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli, Verona, Vibo Valentia, Viterbo.