Più lungo è il viaggio e più occorre attrezzarsi. Su strade sconosciute si imbocca facilmente la direzione sbagliata, figurarsi poi fuori dai confini italiani. Qualche dritta sulle app utili per viaggiare all’estero.
Microsoft promuovere Here
Varie le opzioni, ciascuna con caratteristiche uniche e in costante aggiornamento. A scendere in piazza giganti dell’informatica, a cominciare da Microsoft, astuta a intuire il potenziale e puntare su Here, software realizzato per il Nokia e diffuso poi nelle versioni iOs e Android. Idea in grado di raggiungere e ammaliare numerosi utenti, soddisfatti come qualità ed esentati da spese. Fattore distintivo la possibilità di scaricare mappe appartenenti a vari paesi, consultabili pure offline. Per sfruttarne le capacità è sufficiente attivare un account, utile a salvare le ricerche condotte e prendervi nota attraverso il pc.
Ribatte Google
Google stessa allarga i propri orizzonti con Waze, acquistata quattro anni fa. Gli itinerari realizzati memorizzano le informazioni diffuse dagli stessi utenti. Solo così è possibile infatti tenere sotto costante monitoraggio le strade e seguire percorsi alternativi nel caso di code e ingorghi. Concetto che vale pure per Autovelox e pattuglie di polizia, da evitare grazie a un passaparola supportato pure dai cervelli di Mountain View, convinti a inserire il programma fra i pre-installati sul circuito Android.
CoPilot GPS e Sygic: coppia di outsider
Un’altra opzione intrigante quella offerta dagli sviluppatori di CoPilot GPS, abili a creare un sistema bello nel design, comprensivo del percorso a piedi e dove gli itinerari sono salvati sul telefonino senza alcuna connessione in rete. Disporre del pacchetto completo richiede l’acquisto della versione premium. Per i primi 7 giorni dopo l’installazione è concesso un test drive della licenza Premium + Traffic per Sygic, basato sulla cartografia Tom Tom. Trascorso il periodo di prova due opzioni: continuare a fruire delle funzioni base o effettuare l’upgrade alla licenza vitalizia Premium.