Porsche 911/964: la versione vitaminizzata di Singer

500 Cv, oltre il doppio del modello storico.

Porsche 911/964

Balliamo sul mondooo… A sentirla in radio vogliamo tutti ballarla come tarantolati. Sono i cosiddetti ‘evergreen’, storiche hit che pure le nuove generazioni apprezzano. E stiamo parlando di 27 anni fa. Sì, nel 1990 il ‘Liga’ incise questo immortale pezzo. Immortale come la Porsche 911/964, che uscì proprio all’alba del decennio. Ma è al passo coi tempi? Accipicchia, se lo è! Singer, preparatore specializzato in restauro e personalizzazione di Porsche classiche, ne prepara una one-off bella e veloce, come le supercar odierne.

Porsche 911/964: l’interpretazione di Singer

Su commissione di un cliente statunitense, il preparatore ha chiamato in causa niente meno che i tecnici della Williams Advanced Engineering, reparto del team F1. Cooperazione che dà frutto a una favolosa 964, personalizzata in un’inedito verde “Assenzio”, mentre gli interni color arancio sfoggiano eleganza e traggono ispirazione dal motorsport. Ciliegina sulla torta il rinvio del cambio Hewland a vista. Insomma, ogni minimo dettaglio è stato studiato a fondo.

Porsche 911/964: iniezione di cavalli

La Singer 964 va però ben oltre alla bellezza effimera. Il 3.6 litri d’origine, portato a 4 litri, sprigiona 500 Cv, una potenza più che doppia rispetto all’epoca. Performance raggiunte grazie a una serie di migliorie, come un doppio albero a camme in testa realizzata da Williams. Che ha inoltre modellato la carrozzeria, garantendo flussi aerodinamici più efficienti, senza stravolgere la silhouette. Contenuto in 990 kg il peso.

Porsche 911/964: partnership esclusive

Migliorate, in aggiunta, alcune caratteristiche dinamiche. Adottati, nello specifico, uno schema di sospensioni completamente personalizzato, un impianto frenante Brembo con dischi in composito e cerchi in magnesio BBS da 18” Fuchs, tornati nel 2009 dopo l’utilizzo per oltre un ventennio (1967-1989). Fondata nel 1905 a Coventry, in Inghilterra, Singer ha chiesto consulenza nel processo di sviluppo a Marino Franchitti, pilota che vanta una decennale esperienza nelle grandi corse di durata. Miglior momento della sua carriera il successo alla 12 ore di Sebring 2014.

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