Trilix acquistata dalla Tata, l’India sbarca in Italia

La società torinese viene acquisita dal gruppo indiano per circa 1,85 milioni di euro. Nel 2015 la nuova Nano

Tata Motors ha comprato la Trilix
Tata Motors ha comprato la Trilix

La Trilix cambia proprietà e passa nelle mani indiane del gruppo Tata che ne ha rilevato l’80% delle quote azionarie. L’operazione rafforza il controllo estero nel mondo del design automobilisico torinese, dopo la vendita della Italdesign di Giugiaro a Volkswagen avvenuta qualche anno fa. L’azienda, acquisita per un valore intorno a 1,85 milioni di euro, era composta da trenta dipendenti e si era specializzata nella progettazione e nello sviluppo sopratutto di prototipi.

La storia della Trilix

Nata dal’idea di alcuni dipendenti fuoriusciti dall’Idea Institute, l’azienda di design che realizzava le vetture dela Fiat tra gli anni ’80 e ’90, l’azienda aveva già collaborato con la Tata Motors per la realizzazione della prima Tata Nano, la citycar low cost della Casa indiana, che ha avuto successo anche in Italia. Ai tre fondatori,  Bryn Jones, Federico Muzio e Justyn Norek, rimrrà il restante 20% delle quote.

Trilix acquistata dalla Tata

Tata ha annunciato l’acquisizione come parte del programma di rafforzamento del Gruppo e nell’ambito di una riduzione interna dei costi. Acquistando Trilix infatti, Tata si è assicurata tutti i programmi di sviluppo e di progettazione dell’azienda italiana che potranno aiutare il marchio indiano nel prossimo futuro, sopratutto per una possibile crescita sul mercato europeo.

La nuova Nano prevista per il 2015

Tutti gli ultimi modelli della Tata sono stati realizzati in collaborazione con Trilix ed è già stato annunciato una nuova Nano, progettata interamente in Italia. Il nuovo modello, che sarà ripensato interamente, dovrebbe uscire sul mercato a partire dal 2015 a un prezzo inferiore a 10mila dollari (circa 7500 euro). Un prezzo allettante, considerando che le dirette concorrenti sono Smart e Fiat 500 che hanno un prezzo decisamente più alto se non raddoppiato. Va detto comunque che si tratta di un’auto low cost e non è quindi possibile paragonare la qualità espressa da Fiat e Smart rispetto a Tata. Il prezzo comunque annunciato dal gruppo indiano supera di molto le prime aspettative (si ipotizzava un prezzo di vendita intorno ai 2mila euro).

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