Ironman, Alex Zanardi entra nella storia e completa la prova in meno di 10 ore

Il campione italiano mette un altro sigillo alla sua straordinaria carriera di atleta e sportivo

Alex Zanardi
Alex Zanardi

Alex Zanardi ha compiuto un’altra impresa e ha portato a termine la massacrante prova di Ironman triathlon di Kona: quattro chilometri a nuoto, 180 in bicicletta, 42 in handbike in meno di 10 ore. Un’impresa epica che non solo lo proietta nella galassia degli uomini d’acciaio, ma che mette a segno un nuovo limite per questo straordinario atleta. Dopo l’incidente del 2001, quando perse le gambe in seguito a uno scontro violentissimo con la vettura i Alex Tagliani sul circuito di Lausitzring in Austria nella Champ car, Zanardi ha compiuto un record dopo l’altro, prima le medaglie alle Paralimpiadi 2012 di Londra, poi il dominio totale al mondiale dell’anno successivo .

L’impresa eroica di Alex Zanardi

La gara alle Hawaii è considerata una delle più faticose e difficili che esistano in circolazione. Più di 2200 atleti ai nastri di partenza con l’obiettivo di portare a termine la gara entro 17 ore per poter essere dichiarato un ironman. Non conta vincere ma terminare la corsa. Zanardi ha rifilato due ore e mezzo all’astronauta italiano Luca Parmitano, arrivato 1513° in 12 ore e trenta minuti scarsi. “Potete crederci che si trattasse della prima gara di triathlon della mia vita? E’ come dire, mi piacciono le macchine, voglio provare a fare una corsa, mi iscriverò al gran premio di Monza di Formula Uno” ha ironizzato Zanardi dopo il traguardo, felicissimo per la sua prestazione e per il calore che il pubblico statunitense ha saputo tributargli.

Domenica subito in pista a Zolder

Zanardi non si prende nemmeno il tempo di rifiatare dopo la prova ironman e pensa già ai prossimi traguardi, al nuovo limite da imporre al proprio fisico. Domenica sarà già al volante della Bmw Z4 Gt3 per la penultima prova delle Blancpain Sprint series in programma a Zolder, in Belgio, valevole anche per il campionato Gt.

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