Oggi fare i furbi e saltare la revisione auto è molto più difficile, oltre ad essere un’azione estremamente incosciente. Vero che la legge consente di effettuare la revisione auto dopo scadenza, ma vediamo cosa accade a chi si fa pizzicare nei controlli stradali col veicolo non revisionato.
Revisione auto, le scadenze
La revisione auto 2017 per essere in regola deve essere effettuata: nel mese corrispondente a quello di rilascio della carta di circolazione. Se il libretto è stato rilasciato il 10 aprile 2013 la revisione della nuova auto è dopo 4 anni, ossia, entro il 30 aprile 2017; entro il mese in cui è stata effettuata l’ultima revisione. Se per esempio l’ultima è stata effettuata a marzo 2015, il proprietario deve fare la revisione entro la scadenza del 31 marzo 2017.
Revisione auto dopo scadenza, le sanzioni
Le sanzioni previste per omessa revisione auto sono sancite dall’articolo 80 del Codice della Strada. La multa va da 159 Euro fino a 639 Euro. L’importo può essere raddoppiato nel caso in cui dall’accertamento venga rilevata una revisione omessa per più anni. Oltre alla multa, è previsto il ritiro della carta di circolazione e quindi l’obbligo di fermare il veicolo, con il permesso di raggiungere l’abitazione. Se l’accertamento della revisione scaduta avviene in autostrada, il veicolo viene sequestrato ovunque si trovi, impedendo così il rientro del proprietario alla propria residenza.
Revisione comunque obbligatoria
Il proprietario dei veicolo oltre che passibile di multa ha l’obbligo di effettuare comunque la revisione del proprio veicolo. A fini della prenotazione della nuova revisione scaduta, il proprietario del veicolo deve prima verificare nella sezione dedicata del sito della Motorizzazione, carte di circolazione ritirate revisione auto scaduta dove si trova il documento ritirato.
