PSA, Daimler e Tesla sono già attive nel car sharing. Ancora pochi mesi e terrà loro compagnia General Motors. Partirà nel periodo estivo il progetto pilota.
General Motors: stile Airbnb
Maven, società appartenente al gruppo General Motors, prevede già dal 2016 il ritiro e la riconsegna dell’auto nello stesso posto. Svilupperà lei stessa piattaforma e servizio. Il guidatore indicherà giorni e orari in cui sarà possibile avvalersi della sua vettura. Chi mostrerà interesse potrà contattarlo e prenotare via App. La formula, con le differenze del caso, ricorda Airbnb: al posto degli appartamenti qui si trattano vetture. Con un hardware affine a quello già noto sarà possibile aprirle e chiuderle. “Gli utenti potranno portare tutta la loro vita digitale con sé attraverso Apple CarPlay, Android Auto, OnStar e le connessioni 4G LTE. Ogni veicolo fornirà quindi un’esperienza simile a quella dell’auto di proprietà”, fanno sapere dalla Casa.
Vincoli eliminati
Resta da capire come reagirà il pubblico italiano: storicamente attribuisce alla propria macchina un valore affettivo. E condividerla sarebbe come (passateci il paragone…) condividere la moglie con estranei. L’utente medio tende peraltro a utilizzare le cose degli altri con mero cura. Controindicazioni che non demoralizzano Dan Ammann, presidente di GM: “È ovvio che c’è un ampio gruppo di clienti che vuole disporre di un auto quando ne ha bisogno, ma non vuole i fastidi legati alla proprietà”. Per mettere il mezzo personale a disposizione è sufficiente caricare l’inserzione sulla piattaforma di Maven: i ricavi verranno condivisi assieme alla Casa.
Quando vuoi, come vuoi
“Maven fornisce accesso on-demand, scelta e facilità d’uso – sottolinea invece Julia Steyn, vicepresidente, con responsabilità per i programmi di mobilità urbana – che significa il veicolo e il servizio di mobilità giusti per il viaggio giusto al momento giusto. Con oltre 25 milioni di potenziali clienti in tutto il mondo che utilizzeranno una forma di mobilità condivisa entro il 2020, Maven è un elemento chiave della nostra strategia per cambiare modelli di possesso nel settore automobilistico”.