Distrazioni al volante purtroppo capitano. “Pirati delle distrazioni” riporta le più frequenti e dà qualche dritta utile su come evitarle.
Distrazioni al volante: riguarda soprattutto i più giovani
“La distrazione alla guida è oggi la principale fonte occulta di incidentalità – sottolinea Luca Andreoli, A.D. de La Nuova Guida, la rete di Autoscuole del gruppo Sermetra Holding – un fattore che le statistiche difficilmente rivelano e che deve essere trattato alla stregua dell’alcol. Abbiamo dispositivi sempre più complessi e ne siamo sempre più dipendenti, purtroppo, un tema che tocca i più giovani in particolar modo. Nel nostro progetto però non si parla solo di smartphone ma di distrazione a tutto tondo, perché volevamo vedere la problematica in un’ottica sistemica. Anche il cane che si muove o compagni troppo rumorosi a bordo possono compromettere la concentrazione alla guida”.
Distrazioni al volante: le più comuni
Ecco le sette principali situazioni che determinano distrazioni al volante: parlare al telefono mentre si guida; interagire con lo smartphone; fare bagordi in auto (mangiare, truccarsi, fumare, ecc); utilizzo del navigatore; l’interazione con i passeggeri; gli animali a bordo; distrazione fuori dall’auto, quando siamo pedoni.
Distrazioni al volante: dritte per evitarla
Validi i suggerimenti dati, così riassumibili: se proprio bisogna usare il telefono, servirsi dell’auricolare, tenere il volume basso ed evitare telefonate stressanti e lunghe; se proprio dobbiamo rispondere ad un messaggio in chat, accostare per farlo in tranquillità; aspettare la sosta ad un semaforo per cambiare cd o armeggiare con l’aria condizionata; studiare un po’ il percorso prima di mettersi in viaggio e se si utilizza il navigatore dello smartphone, meglio metterlo in una posizione che non distolga lo sguardo dalla strada; chiedere ai passeggeri di avere un comportamento tranquillo a bordo; trasportare gli animali a bordo in sicurezza e non liberi nell’abitacolo.
Distrazioni al volante: questi nei nuovi quiz
“Questa nostra iniziativa – conclude Luca Andreoli – mira a fare informazione tra gli utenti della strada cercando di prevenire gli incidenti causati dalla distrazione e si trova perfettamente in linea con l’attenzione che il Ministero sta riservando a questo tema: nei nuovi quiz per la patente sono stati inseriti una serie di quesiti legati proprio
alla distrazione mentre si è alla guida di un mezzo. In ogni caso occorre fare una considerazione generale che vale per tutti: per combattere le insidie della distrazione bisogna innanzitutto lavorare su se stessi per modificare il proprio stile di vita rispetto a certi comportamenti”.