Senza passato non c’è futuro. L’industria dei motori ce lo insegna. Basta guardare in casa nostra, alla Fiat. Certi veicoli hanno lasciato un importante retaggio. Soluzioni tecniche straordinarie, riprese per costruire anche la nuova Panda. In lei residuano tracce della Fiat Ecobasic, che tra pochi mesi compirà 18 anni.
Fiat Ecobasic: 100% riciclabile
Marzo 2000, Salone di Ginevra. Fiat dà in pasto alla folla l’erede della Fiat 600. Percorrenza media di 100 km con 3 litri di gasolio, lunghezza di 3.49 m, abitacolo omologato per 4 persone e peso di appena 750 kg: il suo nome è Ecobasic. Materiali utilizzati? Acciaio per il pianale, plastica per la carrozzeria. Tutti riciclabili. Al diavolo alluminio e altre costose leghe. Qui conta la concretezza. E si evita che tamponamenti o piccoli urti lascino il segno. I pannelli in plastica non sono infatti in vernice, bensì colorati in massa.
Fiat Ecobasic: lunotto verticale bombato
Lo stile da citycar favorisce un’ottima visibilità, col lunotto verticale particolarmente esteso e bombato. Semplice, anzi semplicissimo rabboccare i liquidi e accedere alla batteria: il cofano è sì fisso, ma, rimuovendo parte della mascherina, compaiono le bocchette per olio, il liquido lavavetri e raffreddamento e i poli della batteria. Il disegno della concept-car è stato attentamente studiato in galleria del vento, per un coefficiente cx pari ad appena 0,28.
Fiat Ecobasic: abitacolo privo di fronzoli
Look degli esterni ricercato, contrapposto a un abitacolo minimalista. La leva del cambio in posizione rialzata, l’elemento circolare per la strumentazione e i comandi per il climatizzatore rispondono ad esigenze di funzionalità. Sedili anch’essi “poveri”, spogli di particolari rivestimenti a celarne lo scheletro tubolare. Quelli posteriori, ripiegabili di lato, aumentano la capacità di carico. Il motore turbodiesel è un 4 cilindri di 1,2 litri con potenza di 62 CV, abbinato a un nuovo cambio robotizzato a 5 rapporti, configurabile in 2 modalità: “standard” ed “economy”. Infine, la tecnologia Common Rail, nata appena 3 anni prima proprio in Fiat. La vettura raggiunge una velocità massima di 160 km/h autolimitata, accelerando da 0 a 100 km/h in 13 secondi. Appena 10 gli esemplari prodotti.