Alfa Romeo ha raggiunto il traguardo di 110 anni di attività. Non solo auto, ma anche innovazioni tecnologiche, successi sportivi e uno stile riconoscibile. Alfa Romeo Centro Stile ha creato un nuovo logo per celebrare questo anno storico e organizzato un calendario di eventi per ricordare i successi del marchio. Il nuovo design mantiene il classico Biscione o serpente araldico mentre il numero 110 è mostrato in una prospettiva che proietta il brand attraverso il passato, il presente e il futuro.
L’opera è utilizzata in molteplici comunicazioni, applicazioni web e iniziative in tutto il mondo, culminando nella celebrazione dell’anniversario al museo Alfa Romeo di Arese. Fondata il 24 giugno 1910 a Milano, Alfa Romeo ha progettato e realizzato alcune delle auto più eleganti, potenti ed esclusive della storia automobilistica.
Si comincia con Alfa 24 HP, la prima Alfa di sempre
Alfa 24 HP è la prima Alfa di sempre. Progettata da Giuseppe Merosi prima che, il 24 giugno 1910, venisse registrata a Milano la ragione sociale Alfa (Anonima lombarda fabbrica automobili). Da lì la macchina della produzione e della creatività non si è mai fermata. Ecco quindi la 6C 2500 carrozzata da Touring che sfilato sulla passerella di Cernobbio, nella primavera del 1949, e la 6C 2500 Villa d’Este, punto di svolta che annuncia una organizzazione produttiva più moderna.
Partendo dalla 6C 2500 SS Coupé, realizzata dalla sua stessa Touring, sono introdotte modifiche innovative: il frontale viene ridisegnato, i quattro fari vengono meglio integrati nella carrozzeria, compaiono due prese di raffreddamento allungate sovrapposte. I parafanghi sono integrati nella fiancata, ma ben evidenti. Il parabrezza è sdoppiato e inclinato. Nel retro spiccano due piccoli fanali rotondi.
Un altro modello che ha lasciato il segno è Alfa Romeo Giulia, una delle prime al mondo con struttura portante a deformazione differenziata. Le parti anteriore e posteriore sono studiata per assorbire gli urti e l’abitacolo è estremamente rigido per proteggere gli occupanti. Si tratta di soluzioni che diventeranno obbligatorie. Il design della prima Giulia è compatto e ben proporzionata nei volumi. Il frontale basso e la coda tronca sono ispirati da motivazioni aerodinamiche.
La Duetto si ricorda per essere stata l’auto di scena in centinaia di opere del piccolo e del grande schermo. Con frontale e coda arrotondati, laterali convessi e linea di cintura molto bassa, 124.000 unità prodotte in 28 anni, è l’Alfa Romeo più longeva di sempre.
Arriva il il common rail con la 156
Se la 33 Stradale è nervi e muscoli, la Carabo è linee rette e angoli. Le sorprese arrivano con la 156, mix di forza, innovazione e classicità. Lo scudo proietta le linee sul cofano mentre in vista frontale, i parafanghi cadono sulle ruote a filo carrozzeria per comunicare robustezza e aderenza a terra. Il rapporto tra superfici vetrate e metallo è più da coupé che da berlina. Scompaiono le maniglie posteriori, integrate in modo quasi invisibile nella cornice dei finestrini, e la fiancata pulita evidenzia il profilo slanciato e dinamico della vettura.
Alfa Romeo 156 è la prima auto del mondo a lanciare il common rail. Il Biscione è il fulcro di alcuni principali eventi nel calendario sportivo e automobilistico e nel suo anno di celebrazioni support la Mille Miglia, avendo conquistato un doppio sul podio e vinto anche lo Sponsor Team Trophy nel 2019. Sorprese sarà anche in negozio a Goodwood, dove – dal 9 al 12 luglio – sarà nuovamente presente al Festival della velocità.