La Pagani Zonda non è più in produzione. Eppure ecco qui un nuovo esemplare del modello che ha preceduto l’attuale Huayra. Si chiama Pagani Zonda 760 MD, è un esemplare unico. Le lettere MD sono le iniziali dello sconosciuto proprietario-committente. È ormai una consuetudine, il cui precedente più noto si può ricondurre alla 760 LH. In questo caso il cliente era nientemeno che Lewis Hamilton.
ESTERNI – La carrozzeria in fibra di carbonio è interamente visibile, ricoperta solo da un sottile strato di vernice blu. Il materiale per il colore permette di essere visualizzato in modo differente a seconda della luce e della posizione. Si notano poi alcuni soluzioni analoghe a quelle scelte per la Zonda R. Ad esempio la presa d’aria sul tetto e gli specchietti in posizione molto avanzata, stile prototipo anni ’70. Anche l’ala posteriore è uguale a quella che si trova sulla R, una versione del 2009.
INTERNI – Passando agli interni della Pagani Zonda 760 MD, i sedili hanno un rivestimento combinato in pelle e Alcantara. Tradizionalista la richiesta del cliente per il cambio: lo ha voluto manuale. La serie 760 conta altri due esemplari con questa trasmissione, la LH di Hamilton e la AG Roadster. Il motore è il consueto Mercedes-AMG V12 7.3 aspirato, configurato per la potenza di 760 cavalli.
STORIA – La Pagani Zonda è un modello che risale al 1999. Il nome Zonda si riferisce ad un vento che soffia in Argentina, nazione natale del fondatore Horacio Pagani. Il modello avrebbe dovuto chiamarsi Fangio F1; infatti Juan Manuel Fangio era amico di Pagani e aveva anche contribuito alla progettazione di questa vettura. Tuttavia Horacio decise altrimenti dopo la morte del grande campione, avvenuta nel 1995. Si contano dieci versioni della Zonda, escluse le one-off.
ULTIMI MODELLI – La produzione regolare è terminata nel 2011, anche se alcuni esemplari unici su richiesta sono stati costruiti successivamente. L’ultimo è stato la Revoluciòn, del 2013. Il motore ha raggiunto gli 800 cavalli, il peso complessivo della vettura si ferma a soli 1.070 Kg. Successivamente la casa ha introdotto l’attuale Huayra.