Se c’è una possibile da sfruttare quando si acquista una nuova auto è quella della rottamazione di un veicolo in proprio possesso. In questo caso l’acquirente può ridurre la spesa complessiva e allo stesso tempo disfare del mezzo che non utilizzerebbe. Ma quali sono i costi da sostenere nel 2021 e qual è la procedura da seguire? In questi casi è importante seguire alcune direttive europee, oltre ad alcune norme in vigore in ambito nazionale per non incorrere in sanzioni.

Rottamazione auto 2021: nrome da seguire

La rottamazione dell’auto è un’operazione che consiste nella demolizione e nella distruzione fisica di un veicolo. Il materiale rimasto dovrà poi essere smaltito in totale sicurezza per preservare l’ambiente circostante. La richiesta deve essere effettuata dal proprietario che risulti tale al Pra (intestatario). In alternativa, questa operazione può essere fatta anche da chi, pur non essendo intestatario, dimostri di essere proprietario del veicolo.

Se nemmeno queste due situazioni sono rispettate può presentarsi anche chi ha un atto di vendita a proprio favore non ancora registrato al Pra e abbia informazioni importanti come numero di targa, Carta di Circolazione, Certificato di Proprietà o Foglio Complementare.

Rottamazione auto 2021: i costi in caso di acquisto di un nuovo veicolo

Per sapere quali sono i costi richiesti per la rottamazione di un’auto bisogna valutare la situazione caso per caso. L’importo finale può dipendere dal contemporaneo acquisto di una nuova vettura o dal semplice smaltimento del vecchio mezzo.

Se si consegna la vettura da demolire al concessionario dove si è acquistato il nuovo modello spetterà al gestore della società effettuare la rottamazione. Una volta consegnata l’auto, quindi, il concessionario deve entro 30 giorni presentare la domanda di cancellazione del veicolo dal Pra. Nello stesso momento deve essere rilasciato il certificato di rottamazione in nome e per conto del centro che si prenderà in carico l’operazione.

Rottamazione auto 2021: costi senza acquisto di un nuovo veicolo

Ed è possibile che un utente decida di rottamare una vecchia auto pur senza acquistarne un’altra. In questo caso spetta al proprietario prendere contatto con un centro che si occupi dell’operazione. E’ fondamentale che la struttura sia stata autorizzata dalla regione per procedere. E’ importante ricordare che la demolizione ha comunque come effetto la produzione di rottami dannosi per l’ambiente.

Può essere utile inoltre, prima di consegnare l’auto, verificare se sia in vigore sul mezzo un eventuale fermo amministrativo. Questa misura, infatti, impedisce di effettuare la rottamazione se l’importo non è stato saldato completamente.

Rottamazione auto: quando i costi sono variabili

Per fare una valutazione più precisa sui costi da sostenere per la rottamazione devono essere tenuti presenti diversi aspetti. E’ infatti necessario pagare per la demolizione fisica del veicolo, per lo smaltimento dei rottami (si tratta di rifiuti speciali), oltre che per il bollo, gli emolumenti Aci e quanto previsto in base al territorio di residenza.

Ecco quindi maggiori dettagli sulle spese:

  • 2 euro di imposta di bollo se il proprietario ha il certificato di proprietà
  • 48 euro se si utilizza il modulo NP2C al posto del certificato di proprietà
  • da 7 a 10 euro se è necessario trasportare la vettura al centro di demolizione
  • 13.50 euro per l’Aci

Il costo totale per la rottamazione può quindi variare da 70 a 150 euro a seconda delle norme stabilite da regione a regione. Può quindi essere utile effettuare l’operazione usufruendo di particolari sconti.

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