Guidare in estate: come proteggere l’auto dal sole

Senza le cautele del caso la vettura può subire gravi danni e si può andare incontro a problemi di salute

guidare in eatate

Ormai da qualche giorno le temperature hanno subito un importante incremento e diventa fondamentale essere prudenti. Guidare in estate, infatti, richiede di seguire alcune importanti precauzioni.

Guidare in estate: attenzione alle soste prolungate

Con il sopraggiungere dell’estate diventa fondamentale preservare la propria auto dalle fonti di calore. È necessario prestare attenzione soprattutto se la vettura resta parcheggiata al sole per diverse ore. A confermarlo è un esperimento effettuato recentemente dal Touring Club Svizzero, che ha dimostrato i pericoli che possono subire persone e animali a bordo.

La prima area del veicolo a scaldarsi più velocemente è certamente la carrozzeria. A seconda del colore, però, il surriscaldamento può essere maggiore. L’analisi ha riscontrato una differenza notevole: se l’auto è bianca dopo venti minuti la temperatura sale a 55°, se invece è nera si sale addirittura a 70°.

Successivamente, l’aumento di temperatura non è più così rapido e si stabilizza. Dopo un’ora si passa dai 60 agli 80°.

Guidare in estate: i rischi per la salute

Entrare in una vettura surriscaldata può inevitabilmente provocare non pochi problemi. Basterebbe però davvero poco per cercare di preservare il proprio organismo.

Innanzitutto, se si ha la consapevolezza di andare incontro a una temperatura elevata è consigliabile evitare di rimanere all’interno della vettura chiusa. Non tenere il climatizzatore spento né stare vicini ai raggi solari. Nemmeno per brevi soste. Pur senza andare incontro a un’esposizione diretta, la pelle può subire bruciature. È bene quindi evitare di toccare volante, sedili, plancia e leva del cambio.

Prima di accendere la vettura è bene provare ad accendere il condizionatore per far calare la temperatura. Anche nell’utilizzo di questo strumento si deve comunque essere cauti: la differenza fra l’abitacolo climatizzato e l’ambiente esterno non dovrebbe superare i 6°. Il rischio raffreddori o bronchiti è dietro l’angolo.

Guidare in estate: come proteggere l’auto

Chi vuole evitare danni generati dal caldo torrido dovrebbe innanzitutto cercare di posteggiare l’auto all’ombra. Sembra un consiglio scontato, ma non lo è. Ricordarsi inoltre di non lasciare i finestrini abbassati. Se il sole dovesse arrivare nelle ore successive entrerebbe inevitabilmente aria calda.

Un aiuto utile può venire dai parasole (riflettenti!) da collocare dietro il parabrezza, un accessorio poco ingombrante da tenere all’interno della vettura per utilizzarlo in caso di necessità. In alternativa, può servire dotare i vetri laterali posteriori e il lunotto di pellicola antisolare. Si tratta di una soluzione che può migliorare la resa e la durata dell’impianto A/C. In questo caso, è essenziale equipaggiare la vettura di pellicole omologate.

Articolo precedenteVolkswagen, trasformazioni digitale e nuove offerte di lavoro: il piano fino al 2023
Prossimo articoloLe migliori auto di segmento B 2017: classifica

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here