Salire in auto in piena estate può essere una delle esperienza meno piacevoli. L’onda di calore che investe conducente e passeggeri è tale che occorre qualche minuto prima di ambientarsi e non avvertire un mancamento. Ma come rinfrescare l’interno dell’auto in estate senza accendere l’aria condizionata? Ecco tre suggerimenti.
Perché è importante parcheggiare all’ombra
Un’auto parcheggiata sotto il sole cocente si riscalda per irraggiamento. L’energia del sole riscalda il tetto e il calore catturato da questa enorme superficie metallica viene distribuito al resto dell’auto al contatto. Quindi cerchiamo di parcheggiare all’ombra in estate.
Quando il sole colpisce l’auto, le ruote, la lamiera e il vetro si scaldano e di conseguenza aumentano la temperatura dell’aria all’interno dell’auto. Pertanto, la soluzione è ovvia. Se riusciamo a parcheggiare all’ombra o in un garage, la temperatura non aumenterà così tanto all’interno dell’auto e, quindi, faciliteremo il processo di raffreddamento dell’auto anche senza aria condizionata.
Aria fresca con la ventilazione dell’abitacolo
La ventilazione dell’abitacolo è naturalmente la chiave per salire a bordo dell’auto senza avvertire la sensazione di soffocamento per calore. All’apertura dei finestrini si genera un flusso d’aria dall’esterno del veicolo che raffredda l’abitacolo.
Anche se quando saliamo in macchina la prima cosa che facciamo è abbassare i finestrini oltre ad accendere l’aria condizionata o l’aria condizionata per soffiare aria fredda, si genera una corrente d’aria dall’esterno verso l’interno che aiuta ad abbassare la temperatura dell’abitacolo. In questo modo riusciamo a ventilare il veicolo e a uno scambio di temperatura tra l’auto.
Quale utilità per la tendina parasole
È sicuramente utile utilizzare una parasole per copre parabrezza e finestrini nel tentativo di attenuare l’aumento di temperatura all’interno del veicolo o addirittura coprire i sedili con tessuti termoassorbenti per rimuoverli appena prima di salire in auto. L’aletta parasole è un elemento molto utile, e a volte indispensabile, per evitare di poter iniziare a guidare senza scottarsi le mani a causa del contatto con il volante dopo essere stati al sole per qualche ora.
Tuttavia, questo elemento non può impedire il trasferimento del calore per contatto dal tetto al resto dell’abitacolo e nemmeno per convezione nell’aria interna. In definitiva, il modo migliore per raffreddare un’auto è evitare che si surriscaldi al sole. E se questo non è possibile, possiamo accelerare il processo di convezione in modo che l’aria esterna abbassi rapidamente la temperatura all’interno.