Ridurre il consumo dellauto del 20% è possibile. Basta seguire una serie di accorgimenti e i passaggi alle stazioni di rifornimento di carburante si riducono.
Utilizzo dei freni
Un buon consiglio è utilizzare il freno il meno possibile. Meglio lasciare che la resistenza di avanzamento riduca gradualmente la velocità e cercare sempre di anticipare gli arresti di altre auto e aumentare la distanza di sicurezza. Se possibile, evitare di fermarsi completamente. I freni sono un sistema che raccoglie l’energia cinetica del veicolo e la converte in calore. Di conseguenza ogni volta che si tocca il freno si sta consumando carburante.
Insomma, invece di frenare, meglio smettere di accelerare. Durante la guida senza premere l’acceleratore, il consumo medio è pressoché pari a a zero.
Uso delle marce
Attenzione all’uso corrette delle marce. Più lunga è la marcia, più lento gira il motore e più efficiente è il suo funzionamento. Ciò si verifica perché funziona fornendo una coppia più vicina alla coppia massima disponibile a quel regime. Inoltre, l’energia consumata per superare l’attrito interno è inferiore. La seconda marcia andrebbe inserita immediatamente dopo la prima, la terza a 30 chilometri orari, la quarta a 40 e la quinta a 50.
Il punto di riferimento è l’indicatore di marcia presente ormai nella maggior parte delle auto. Naturalmente la marcia suggerita non è sempre corretta. Pensiamo ad esempio quando si effettua un sorpasso o prima di affrontare una pendenza ripida.
Peso a bordo
Ed è buona norma, per quanto possibile, ridurre al minimo il peso a bordo. Evitare insomma cassapanche, rimorchi o qualsiasi altro elemento che aumenti la resistenza aerodinamica. Poiché la potenza necessaria per accelerare è proporzionale al peso dell’auto, maggiore è il peso che si trasporta, maggiore è anche il consumo durante le fasi di accelerazione.
Inoltre, a una velocità di 120 chilometri orari, il 60% dell’energia prodotta dal motore viene utilizzata per superare la resistenza aerodinamica. I calcoli riferiscono che ogni 100 chilogrammi aggiuntivi di bagagli o passeggeri possono aumentare il consumo medio fino a un litro di carburante.
Pressione degli pneumatici
Non trascurare il corretto gonfiaggio delle ruote e quando occorre sostituirli, scegliere quelli con bassa resistenza al rotolamento. Quando l’auto è in movimento, lo pneumatico subisce una deformazione ciclica che ostacola il suo rotolamento e lo riscalda. La pressione dell’aria che contiene consente allo pneumatico di sopportare il peso della vettura, quindi se la pressione è insufficiente, la deformazione aumenta e con essa la resistenza e il consumo.
Inoltre, una pressione insufficiente aumenta l’usura degli pneumatici, lo rende più vulnerabile all’aquaplaning ovvero la perdita di aderenza sul bagnato, e aumenta il rischio di scoppio.