Sciopero benzinai 6 febbraio 2019 | È ufficiale: i benzinai indiranno uno sciopero il prossimo 6 febbraio. Attraverso un comunicato, i sindacati dei gestori degli impianti accusano il ministero dell’Economia, in quanto “ha deciso di confiscare il rimborso che, dopo oltre 15 anni di trattative, il Governo precedente aveva finalmente approvato con la finanziaria 2018 in termini di credito d’imposta a favore dei gestori, riconoscendo il maggiore livello di commissioni bancarie collegate alle transazioni con carte di credito, subito in ragione dello straordinario peso fiscale che grava sul prezzo dei carburanti“. Alla luce dei contrasti, ci sarà una giornata di sciopero il 6 febbraio.
Sciopero benzinai 6 febbraio 2019: ecco perché
A scatenare, in particolare, le proteste, un provvedimento mediante cui l’Agenzia delle Entrate, a oltre un anno di distanza dall’entrata in vigore, istituisce il codice tributo che rende il credito di imposta operativo. Sostanzialmente, riduce le transazioni agevolate sul piano fiscale a quelle legate alla fatturazione elettronica, tagliando fuori i pagamenti effettuati dai cittadini senza partita Iva. In aggiunta, tra gli emendamenti in discussione al decreto, figurerebbe una norma per definire con maggiore chiarezze le transazioni interessate. Un cambio in corsa, denunciano le associazioni, attuato per ridurre lo sconto fiscale, che costerebbe alle casse pubbliche 30 milioni di euro.
Fermo per 24 ore
Nella nota congiunta Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc/Anisa Confcommercio definiscono la decisione “del tutto ingiustificata ma anche gravissima, perché pretende di cancellare arbitrariamente un atto politico pubblico frutto di un equilibrio motivato, attraverso espedienti tecnici unilaterali sottoforma di circolari ed emendamenti nascosti nel mucchio di quelli collegati alla conversione del Decreto semplificazioni. Quel provvedimento sul credito d’imposta che […] è stato incassato nel frattempo dal monopolista Nexi che ha nel frattempo cominciato a raddoppiare il peso delle commissioni, senza che né il Mef, né l’Antitrust, trovassero niente da ridire, nonostante le ripetute sollecitazioni”. A ciò “si aggiunga l’aumento esponenziale delle transazioni con carte di credito causato dall’introduzione degli obblighi relativi alla fatturazione elettronica”. Pertanto, i sindacati proclamano lo sciopero benzinai 6 febbraio 2019, che durerà tutte le 24 ore.