La lotta delle città alle polveri sottili è stata ufficialmente dichiarata e nel mirino ci sono le auto diesel, anche appartenenti alla classe ambientale Euro 5 e dunque con tecnologia piuttosto moderna. La situazione è piuttosto critica se le previsioni per la settimana riferiscono di tempo bello al Nord, nebbie diffuse sulla Pianura Padana e nubi su Liguria e Piemonte.
Il problema è proprio questo: l’assenza di piogge porta con sé smog e polveri sottili. Il risultato è presto detto: la Regione Piemonte è stata costretta a bloccare la circolazione delle auto diesel Euro 5 mentre la Lombardia ha revocato i limiti solo per via dello sciopero dei treni regionali.
Blocco auto diesel: chi può e non può circolare
La situazione più critica si registra a oggi in Piemonte con Torino e Alessandria che fermano le auto diesel Euro 5 dalle 8 alle 19, oltre ai benzina fino a Euro 1 dalle 8 alle 19 e ai veicoli commerciali a diesel fino a Euro 3. A Milano e in Lombardia sono stati sospesi i provvedimenti sul blocco delle auto inquinanti per via dello sciopero dei treni locali, ma il nuovo stop è alle porte. Anche Rovigo, Padova, Treviso, Venezia e Vicenza sono alle prese con limiti di polveri sottili sforati a più riprese.
E perfino Firenze è stata costretta a bloccare i mezzi più inquinanti in città e in parte della provincia fino al 12 gennaio 2020. Per capire la criticità è sufficiente consultare le elaborazioni Legambiente sui dati delle centraline di monitoraggio inquinamento atmosferico. Si apprende che le città che da inizio anno sono sopra la soglia di legge di 50 microgrammi per metro cubo sono
- Torino: 6 giorni consecutivi di superamento del limite
- Milano: 6 giorni consecutivi di superamento del limite
- Rovigo: 6 giorni consecutivi di superamento del limite
- Padova: 6 giorni consecutivi di superamento del limite
- Treviso: 6 giorni consecutivi di superamento del limite
- Venezia: 6 giorni consecutivi di superamento del limite
- Vicenza: 6 giorni consecutivi di superamento del limite
- Piacenza: 5 giorni consecutivi di superamento del limite
- Terni: 5 giorni consecutivi di superamento del limite
- Frosinone: 5 giorni consecutivi di superamento del limite
- Ferrara: 4 giorni consecutivi di superamento del limite
- Firenze: 4 giorni consecutivi di superamento del limite
- Mantova: 4 giorni consecutivi di superamento del limite
- Modena: 4 giorni consecutivi di superamento del limite
- Napoli: 4 giorni consecutivi di superamento del limite
- Perugia: 4 giorni consecutivi di superamento del limite
- Ravenna: 4 giorni consecutivi di superamento del limite
- Rimini: 4 giorni consecutivi di superamento del limite
- Roma: 4 giorni consecutivi di superamento del limite
- Verona: 4 giorni consecutivi di superamento del limite
Blocchi e allarmi
Di rilevante ci sono le informazioni contenute nella Banca dati di climatologia storica del Consiglio nazionale delle ricerche di Bologna, da cui si apprende che con il 2019 si è chiuso il decennio più caldo mai registrato in Italia. E ancora: un vasto campo di alta pressione si sta estendendo dall’Europa occidentale verso Est inglobando anche l’Italia. E poi ci sono le nebbie che aumentano anche la concentrazione di smog.