Da qualche mese è stata introdotta una nuova normativa relativa alla revisione auto, la procedura che è necessario effettuare periodicamente per non incorrere in sanzioni.
Revisione auto nuova formativa: quando deve essere effettuata
Non sono state introdotte verifiche sostanziale relative al momento in cui si dovrà sottoporre la propria vettura alla revisione. Ormai da qualche anno, infatti, i controlli si sono fatti più frequenti per cercare di garantire sicurezza a chi si trova a circolare sulle nostre strade.
La prima revisione è prevista a quattro anni di distanza dall’immatricolazione. Successivamente, invece, la scadenza da rispettare è di durata biennale. A livello di tempistica si ha tempo per farlo entro il mese corrispondente a quello di rilascio della carta di circolazione.
Ci sono comunque alcune categorie di veicoli che devono sottostare a regole differenti. Nel caso di taxi noleggio con conducente, autobus, ambulanze, veicoli atipici (ad esempio veicoli elettrici leggeri da città, microveicoli elettrici, ecc.), veicoli adibiti al trasporto di cose e rimorchi di peso complessivo superiore ai 3.500 kg a pieno carico la revisione deve infatti essere effettuata ogni anno.
Revisione auto nuova normativa: i componenti sottoposti a controllo
La revisione non deve essere concepita come l’ennesima spesa da sostegnere per ogni possessore di un veicolo a motore. Anzi, è stata pensata per far sì che un mezzo possa circolare in assoluta sicurezza per se stesso e per gli altri.
La procedura, salvo particolari problemi che possono presentarsi, solitamente ha una durata di circa mezz’ora e può essere eseguita solo dopo presentazione del libretto originale. Qui, infatti viene ricostruita l’intera storia della vettura.
Una volta terminata la revisione, sulla carta di circolazione viene applicata un’etichetta specifica in base all’esito del controllo. Le possibilità possono essere tre: regolare, se l’auto può circolare liberamente fino al prossimo controllo; da ripetere, si ha un mese di tempo per effettuare una nuova revisione ma dopo avere risolto i problemi riscontrati; da ripetere con veicolo sospeso dalla circolazione, è consentito utilizzare l’auto solo per portarla in officina e recarsi nuovamente alla verifica della revisione.
Gli addetti puntano a verificare che la vettura sia in grado di circolare senza intoppi. Oltre a freni, sospensioni e vari componenti si verificano anche le emissioni di scarico. A partire dal 2016 il lavoro di Motorizzazione e officine autorizzazione viene inoltre videoregistrato secondo quanto previsto dalla nuova normativa. Si tratta di un momento fondamentale per provare che i centri di revisione abbiano agito in modo corretto e trasparente.
Le novità non sono però finite qui. Dal 2017 chi certifica la regolarità della revisione può inserire il chilometraggio dell’auto nella banca dati. Si tratta di un’informazione importante in caso di passaggio di proprietà per essere certi che non ci siano stati manomissioni.
Revisione auto nuova normativa: sanzioni previste per gli irregolari
Chi dovesse essere sorpreso dalle forze dell’ordine con revisione non regolare o non eseguita secondo la scadenza inevitabilmente va incontro a una sanzione. La multa in questo caso è di 168 euro.
Le conseguenze potrebbero però essere ancora più rilevanti. Per chi viene sorpreso senza revisione non potrà circolare fino a che non sarà in regola. Se la scadenza dovesse essere dimenticata per più di una volta l’importo da pagare viene addiittura raddoppiato. Chi viene dalle autorità alla guida di un veicolo sospeso dalla circolazione, in tal caso viene applicata una multa di 1.941 euro. E’ previsto anche il fermo amministrativo del veicolo per 90 giorni.