Perché pagare il bollo auto per l’intera annualità se prima della scadenza la vettura viene rottamata? Da questo presupposto anche nella regione Toscana si ragione sull’opportunità di rimborsare quella parte dell’imposta che di fatto viene pagata a vuoto. E non si tratterebbe di una novità assoluta perché è sufficiente osservare quanto accade da altre parti, come la Lombardia o il Piemonte, per verificare come questa misura sia già in vigore.
Il bollo auto è una imposta pagata a livello regionale e di conseguenza le singole amministrazione hanno una certa libertà di manovra nella fissazione di sconti e agevolazioni, esenzioni totali o parziali.
Bollo auto 2019 verso il rimborso
Tra le proposte che stanno adesso circolando in Toscana c’è dunque quella del consigliere regionale Paolo Marcheschi, secondo cui è vessatorio che una persona che non dispone più dell’auto debba pagare per un bene che non ha più, visto che il bollo è annuale. In Toscana, a differenza di come hanno fatto Piemonte e Lombardia, il cittadino non può al momento richiedere un rimborso.
A suo dire sarebbe invece un gesto di civiltà garantire il diritto del cittadino di riavere soldi di cui non ha usufruito, senza doverli lasciare alla Regione. In Piemonte e Lombardia, per le auto che vengono rottamate, viene restituita la quota del bollo auto di cui gli intestatari non hanno usufruito.
Sconti, esenzioni ed agevolazioni regionali
Nella maggior parte delle regioni è applicato la riduzione del bollo auto a carico di vetture elettriche, ibride, a metano o con alimentazione a gas. Più esattamente, per quanto riguarda le auto ibride, se dotati di ricarica esterna elettrica godono dell’esenzione al 50% dal pagamento del bollo auto per i primi 3 anni dall’immatricolazione.
Capitolo veicoli con alimentazione a idrogeno o doppia alimentazione, la tassazione è determinata in base alla potenza massima del motore espresso in KW per il valore annuo pari a euro 2,58 euro. In alcune regioni, come la Lombardia, è previsto uno sconto del 10% sul bollo auto per chi scegliere di pagare tramite domiciliazione bancaria.
E ancora: le aziende autorizzate al commercio di veicoli usati possono ottenere la sospensione del pagamento della tassa automobilistica per i veicoli giacenti in attesa della rivendita. L’esenzione è riconosciuta a partire dal periodo d’imposta successivo a quello in cui è avvenuta l’acquisizione del veicolo, che deve essere effettuata solo tramite la cosiddetta minivoltura al Pra ovvero la trascrizione del trasferimento di proprietà a favore dell’impresa autorizzata.