Assicurazione auto d’epoca: quanto costa e come sceglierla

Auto d'epoca, come assicurarle e quali sono i vantaggi

Sono sempre di più le persone, in particolare collezionisti, che cedono al fascino delle auto d’epoca, auto sprovviste delle ultime tecnologie ma sicuramente, in alcuni casi, dotate di un fascino senza eguali.

Ma quali sono i costi per gestire un’auto datata, vintage o d’epoca, in particolare come regolarsi con le assicurazioni?

Per potere usufruire dei vantaggi dedicati alle auto storiche è necessario iscrivere il veicolo ad un registro di auto storiche come può essere l’automotoclub storico italiano.

A questo punto bisogna farsi fare un preventivo da una compagnia di assicurazione considerando bene quali sono le coperture che ci interessano.
Le polizze per le auto d’epoca hanno un tetto assicurativo pari a 2.500.000 Euro comprensivo di assicurazione contro furto e incendio, è possibile abbattere i costi limitando la circolazione del veicolo solo a determinati giorni della settimana.

In ogni caso sarà necessario presentare l’iscrizione in fase di stipula al club storico, come ad esempio l’Asi, l’automobilclub storico italiano.

Quali sono i vantaggi

Sicuramente il vantaggio principale per le auto storiche è quello di dove pagare solo la tassa di circolazione e non il bollo auto.
Inoltre il prezzo dell’assicurazione è , a parità di condizioni, più basso di quello di un’auto normale.

Se si decide di iscrivere l’auto d’epoca all’ASI sarà necessario pagare 41 euro.

Come scegliere la polizza

I parametri da considerare sono:

-il tipo di assistenza fornita
-il numero di conducenti autorizzati
-i limiti di utilizzo dell’auto d’epoca
-le coperture extra
-i conducenti autorizzati alla guida dell’auto

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