E’ ora disponibile l’app per smartphone e tablet “Vai sul sicuro”, il primo servizio del genere in Italia che punta a sensibilizzare sull’uso del seggiolino.
Bambini in auto: pochi pensano alla sicurezza
Quando ci si appresta a fare un viaggio in auto in compagnia di un bambino è importante farlo in sicurezza. L’utilizzo del seggiolino è quindi fondamentale. Sono ancora in tanti a sottovalutare però quanto questo sia importante. In Italia, infatti, solo quattro su dieci lo utilizzano costantemente.
La situazione è ancora più grave al Sud. Nel Meridione, e in Puglia in modo particolare, lo fanno solo due genitori su dieci. Secondo i numeri del sistema Ulisse, progetto di rilevazione sulla sicurezza in auto messo in atto dall’Istituto Superiore di Sanità insieme al Ministero dei Trasporti, a Bari, la percentuale di utilizzo del seggiolino si attesta al 18,5%. Una delle più basse a livello nazionale.
A Cantù e Palermo due bambine, coinvolte in un incidente, hanno perso la vita proprio in seguito ai traumi riportati, Entrambe erano in braccio alla mamma o sedute sul sedile posteriore senza alcun sistema di ritenuta. Molti genitori pensano che la bassa velocità e i tragitti brevi non siano pericolosi per i bambini. Un’idea assolutamente sbagliata.
Bambini in auto: il progetto “Vai sul sicuro”
Per sensibilizzare i genitori sul tema è stato lanciato il progetto “Vai sul sicuro”. L’idea è promossa dall’agenzia salentina WeKids che si occupa di comunicazione per la prima infanzia. Il tema era già stato trattato lo scorso ottobre a Milano in occasione di un convegno nazionale.
WeKids ha deciso di non fermarsi qui e ha ora ideato l’app “Vai sul sicuro”, disponibile a partire dal mese della sicurezza stradale. Il servizio è pensato in modo particolare per i bambini dai 6 agli 8 anni per coinvolgerli direttamente nell’iniziativa. I più piccoli hanno la possibilità di utilizzare diversi giochi con cui divertirsi nei viaggi in auto. L’iniziativa punta a fare capire anche a loro quanto sia importante salire nella propria vettura senza correre rischi inutili.
L’app può essere scaricata gratuitamente da App Store e Google Play. Anche i genitori possono trovare numerose informazioni interessanti. E’ infatti disponibile un’area riservata dove vengono indicati alcuni suggerimenti su come scegliere e dove acquistare il dispositivo di ritenuta più adatto alle proprie esigenze. Non mancano nemmeno alcuni consigli utili per i più inesperti.
L’app rappresenta uno strumento innovativo sensibilizzazione sulla sicurezza in auto dei bambini. Per la prima volta i primi destinatari sono proprio loro; solo in seconda battuta mamme e papà.
Giada Negro, direttore creativo di weKids, ha voluto raccontare come sia nata l’idea: “Dopo il convegno a Milano, ci siamo chiesti che cosa fattivamente potessimo fare per cercare di diminuire i dati allarmanti che erano emersi. Secondo le statistiche, è la noia una delle principali cause che porta i bambini a fare i capricci per non stare sul seggiolino ma in braccio alla mamma. Da qui abbiamo pensato ad un passatempo per loro. Cosa c’è di più intrigante per un bambino in età scolare e pre-scolare dei games di un’app? A questi giochi, però, abbiamo voluto dare un risvolto educativo, passando, quindi, ai bambini stessi le informazioni essenziali sul perché sia importante viaggiare in auto solo con il seggiolino“.
Bambini in auto: il ruolo di scuole e forze dell’ordine
Il progetto non si limita solamente alla realizzazione dell’app. Nei prossimi mesi è infatti previsto un tour nelle scuole dell’infanzia ed elementari per discutere del tema. Si parte, non a caso, dalla Puglia e dal Sud Italia. Successivamente ci si sposterà nelle altre zone della penisola. Nel corso delle lezioni l’app, che sarà ulteriormente potenziata, sarà utilizzata come strumento didattico.
Gli ideatori dell’iniziativa non hanno intenzione di fermarsi qui, ma vogliono coinvolgere anche le autorità. “Importante sarebbe anche coinvolgere, oltre alle istituzioni scolastiche, le forze dell’ordine deputate ai controlli, come la Polizia Municipale – ha detto Enrico Epifani, ceo di WeKids -. L’inasprimento delle sanzioni, infatti, potrebbe fare da ulteriore deterrente, come è già successo con il casco e le cinture di sicurezza”.
Nel 2018 si terrà inoltre la seconda edizione del convegno nazionale sulla sicurezza in auto dei bambini. L’auspicio è di poter presentare dati più incoraggianti rispetto a quelli di qualche mese fa.