Simile? No, troppo uguale. Il Landwind X7 ha un design identico a quello del Range Rover Evoque prodotto dalla Land Rover. Non simile: identico. Pure le dimensioni dei due SUV compatti sono le stesse: 4,35 metri di lunghezza, 1,98 di larghezza e un passo di 2,7 metri. La casa motoristica britannica è su tutte le furie e ha già intentato una causa legale contro i gruppi Changan Auto e JMC (Jiangling Motors Corporation), dalla cui partnership è nato il marchio Landwind, primo brand automobilistico cinese a sbarcare in Europa nell’ormai lontano 2005, con l’X6, vettura in realtà mai commercializzata perché non riuscì a superare i crash test effettuati dall’ente tedesco Adac.
Interni e finiture di basso livello
Il look della carrozzeria del Landwind X7, conosciuto a lungo con il nome provvisorio E32, è in tutto e per tutto uguale a quello del Range Rover Evoque, compreso il caratteristico e peculiare portellone posteriore. Presentato al Salone di Guangzhou la scorsa estate, il Landwind X7 ha finiture e interni di basso livello, interamente neri e realizzati in plastica scadente. La plancia rimanda, per certi versi, a quella della “gemella” britannica, così come la disposizione dei sedili, sebbene i tessuti non siano assolutamente qualità. La dotazione di serie non è scarsa per una vettura prodotta in Cina: il sistema d’infotainment è buono e comprende comandi al volante e un touch screen da 7 pollici.
Il prezzo? Costa un terzo dell’Evoque
È sotto il cofano la principale differenza tra Landwind X7 e il Range Rover Evoque, essendo il primo equipaggiato con un propulsore 2.0 litri turbo benzina di origine Mitsubishi da 190 CV, abbinato a un cambio automatico a 8 marce o manuale a 6 rapporti. Quanto costa il SUV compatto cinese? Ci sono pareri discordanti sull’argomento, anche se 17.500 euro dovrebbe essere il prezzo giusto. L’allestimento base dell’Evoque ha un costo di circa 37 mila euro, mentre il top di gamma può avere un prezzo superiore ai 50 mila euro.
Arriverà mai in Italia?
Una nota rivisita motoristica inglese ha recentemente annunciato di aver ricevuto molte mail e messaggi di automobilisti “occidentali” desiderosi di sapere quando il Landwind X7 avrebbe fatto la sua comparsa in Europa e negli Stati Uniti. In tanti vorrebbero mettersi alla guida di un modello simile all’Evoque, spendendo solo un terzo di quanto sarebbero chiamati a versare per acquistare il SUV compatto britannico. La vettura dovrebbe uscire a marzo in Cina, mentre con tutta probabilità non arriverà mai nel Vecchio Continente, Italia compresa. La diatriba legale tra Land Rover e i proprietari del brand Landwind è ancora in atto. Per altro, se mai dovesse uscire dai confini della Cina, l’autovettura dovrebbe anche cambiare nome, perché la sigla X7 è di proprietà di BMW in quasi tutti i principali mercati, escluso quello cinese. La fine della vicenda è incerta, ma è possibile avvenga ciò che è già accaduto tra Fiat e Great Wall Motors con la Peri, clone della seconda serie della Panda, nel 2006: il Lingotto chiese che l’auto non fosse più prodotta, ma ottenne solo che il modello non fosse esportato fuori dalla Cina.
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