Opel raggiunge nel 2019 il suo 120esimo anniversario e per celebrarlo ha voluto guardare indietro e mostrare i modelli più rappresentativi della sua storia. Opel, una delle più grandi case automobilistiche europee, fu fondata da Adam Opel a Rüsselsheim, in Germania, nel 1862. Nel 1899, la società stava già iniziando a costruire veicoli con un obiettivo che non è cambiato: le innovazioni devono essere a portata di mano di quante più persone possibile.
Dall’agosto 2017, Opel fa parte del gruppo PSA e insieme alla sua controllata britannica Vauxhall sviluppa la propria attività in oltre 60 paesi in tutto il mondo in cui nel 2018 sono stati venduti oltre un milione di veicoli.
Opel Olympia
Il Motor Show di Berlino del 1935 fu la scena in cui Opel presentò il suo primo veicolo del dopoguerra, Opel Olympia, chiamato così in onore delle Olimpiadi di Berlino che si terranno un anno dopo. Questa compatta, che sarebbe passata alla storia come la prima auto tedesca prodotta in serie da un telaio in acciaio unificato, ottenne un tale successo tra i conducenti che fu rigenerata in altri due periodi: tra il 1947 e il 1953, e tra il 1967 e il 1970.
La riduzione di peso raggiunta dalla sua innovativa tecnologia monoscocca, che ha costretto il marchio ad adottare metodi di produzione e materiali inediti fino ad allora, lo ha portato a diventare un vero best seller, con oltre 168.000 unità prodotte tra il 1935 e il 1940.
Opel Admiral
Due anni dopo la presentazione di Olympia, il Motor Show di Berlino ha ospitato ancora una volta un innovativo modello Opel progettato per diventare un’icona per diverse generazioni di appassionati di auto. Opel Admiral, nata per andare in scia alle auto di lusso di altri marchi tedeschi, ma a un prezzo significativamente più basso, aveva un potente motore a sei cilindri che forniva una potenza massima di 75 CV, abbastanza per lanciarsi a velocità fino a 132 chilometri orari.
Tuttavia, una delle sue innovazioni più sorprendenti è stata l’autonomia, con un serbatoio da 70 litri, che gli ha permesso di percorrere rapidamente fino a 400 chilometri senza fare rifornimento.
Opel Manta

La leggendaria Opel Manta A fu introdotta nel 1969, seguita, un anno dopo, dalla versione coupé sportiva, anche con un prezzo molto contenuto e competitivo. Opel Manta, nata come risposta europea al successo della Ford Capri, riuscì a vendere oltre un milione di unità tra il 1970 e il 1988. Fin dalla sua nascita, i designer Opel sentirono che questa coupé sportiva, che doveva anche difendere i colori del marchio tedesco, doveva essere speciale. George Gallion, all’epoca capo del design esterno di Opel, viaggiò a Parigi per visitare il biologo marino Jacques Cousteau e spiegare tutti i segreti.
Il risultato è stato un veicolo molto pulito nel design, nello stile delle auto sportive italiane, destinato a diventare un’icona di sportività negli anni 70 e 80.