La Fiat 128 Coupé era un’automobile sportiva prodotta dalla casa motoristica torinese tra il 1971 e il 1978. Modello dal grande appeal commerciale, fece girare la testa a un’intera generazione di giovani e meno giovani.
Emblema della seduzione sportiva
Chiamata anche 128 Sport, la Fiat 128 Coupé era molto più di una semplice derivazione dell’omonima berlina. I punti di contatto tra i due modelli erano veramente pochi. Nella versione coupé il passo era più corto di ben 22 cm e le sospensioni sportive. La vettura era dotata anche di un telaio suppletivo per irrigidire la struttura e favorire la tenuta di strada, migliorando la distribuzione dei pesi. Il design della carrozzeria era maggiormente curato e caratterizzato da linee filanti, capaci di dare a prima vista profonde sensazioni afferenti alla seduzione sportiva. Otto le colorazione tra le quali era possibile scegliere: bianco, rosso arancio, grigio chiaro, giallo Positano, giallo primula, verde, blu Francia e blu scuro.
Una tenuta di strada senza eguali
Due le motorizzazioni disponibili e altrettanti gli allestimenti (base e SL, ossia Sport Lusso). Sotto il cofano di questa coupé, ancora molto ricercata nell’usato auto, poteva “pulsare” o un motore di 1.116 cm³ di cilindrata, derivato da quello montato sulla berlina, ma potenziato affinché potesse raggiungere i 64 CV di potenza, oppure un filante 1.3 litri da 75 CV (lo stesso usato sulla 128 Rally, altra derivazione della 128 “classica”). Quest’ultimo propulsore era in grado di spingere la vettura a una velocità massima di 164 km/h. Un po’ imbolsita in autostrada, la Fiat 128 Coupé dava il meglio sui tracciati misti e sulle strade montante, grazie a una tenuta di strada senza eguali all’epoca della sua uscita sul mercato.
La 128 3P
Nel 1975 i dirigenti del Lingotto sostituirono la 128 Coupé con la 128 3P, una berlinetta con un portabagagli più spazioso. Il design, eccezion fatta per il portellone della bauliera simile a quello della 127, restò in pratica invariato. Il maquillage degli interni fu altrettanto leggero. Nessuna variazione per i motori, solo qualche ritocco per ridurre il consumo di carburante. Nel 1978 giunse negli showroom la cosiddetta “Serie Speciale”, una 3P più elaborata e accessoriata. Rimasta in vendita fino al 1980, la “Serie Speciale” non è considerata dagli esperti un restyling della Fiat 128 Coupe, bensì una mera operazione commerciale, realizzata per vendere anche in Italia le Fiat 128 GXL, ossia il modello pensato per i mercati emergenti.
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