Dodge Demon: l’antagonista della Mazda MX-5 mai entrata in gioco

Lanciò il guanto di sfida alla Mazda MX-5, ma risentì delle perdite aziendali

Capitare in un periodo di crisi economica mondiale non aiuta nessuno. Poco conta se il progetto è valido, quando irrompe una burrasca. Al Salone di Ginevra 2007 la Dodge Demon venne mostrata in anteprima, ma non andò mai in produzione. E fu un vero peccato visto che poteva sfondare, se solo le fosse stata data l’opportunità.

L’antagonista designata della Mazda MX-5

A quei tempi le piccole spider in uscita dovevano confrontarsi con la Mazda MX-5. Sì, la Miata, a lungo leader delle classifiche di vendita. Serviva un osso duro per contrastare tale dominio e la Demon impressionò al debutto in società. Una roadster a due posti secchi che aveva le credenziali adatte a crearsi il proprio spazio nel segmento. Appena sotto la rinomata Viper, riprendeva il nome dalla Dart anni ’70, in versione sportiva.

Ispirata alle sportiveinglesi

“Se Dodge Viper rappresenta l’icona della sportività accessibile a pochi, Dodge Demon è il roadster da sogno per tutti gli appassionati, spiegava Jae Chung – Principal Exterior Designer di Dodge Demon, Chrysler Group. “Le linee semplici e al tempo stesso audaci del concept Demon sono caratterizzate da un’inedita combinazione di curve sinuose e superfici piane dal forte impatto visivo”. Per stessa ammissione degli sviluppatori, la Demon si ispirava alle intramontabili sportive inglesi. Il solo cofano, dalle evidenti prese d’aria, era di scuola americana.

Il progettò andò a monte per motivi finanziari

Le caratteristiche tecniche erano state inoltre già comunicate, a preannunciare un’imminente uscita. Un quattro cilindri da 2,4 litri aspirato erogava 174 CV e 224 Nm, abbinato ad un cambio manuale a sei rapporti e a una trazione posteriore. Sulla bilancia la lancetta si fermava a 1.179 kg. La velocità massima arrivava a 210 km/h, per uno 0-100 in 7’’. Purtroppo però rimase un sogno nel cassetto, in mancanza di fondi per dare il via alla produzione di serie. La Chrysler dopo due anni entrò a far parte del gruppo Fiat, che ha presentato ad aprile scorso la Challenger SRT Demon, erede spirituale.

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