Un’auto può in talune situazioni essere talmente brillante e di successo commerciale da ispirare spin-off. Capire però se queste derivanti riescano ad assumere natura propria e accattivare utenti ben definiti è tutto un altro discorso. Analizziamo la Fiat 500L, quarta nelle classifiche di vendita 2015.
ESTERNI – Soggetta a vibranti critiche a causa della forte somiglianza con la Mini Countryman, la coda è stata definita pesante e i fari posteriori non hanno riscontrato particolari apprezzamenti. Scelte stilistiche pronte a far discutere, ma che non tolgono tuttavia niente a un modello eccezionale nelle dimensioni. Larga 1.78 metri, alta 1.66 e con un passo di 261 cm l’erede della Multipla ha cercato sin dall’inizio il top nella praticità, al dispetto magari dei vezzi estetici.
INTERNI – Saliamo dunque sulla monovolume e ad accoglierci abbiamo i montanti vetrati che rendono una visione a 360° su quanto succede attorno. La plancia segue gli stessi canoni dei veicoli italo-americani che più hanno lasciato il segno. Prove lampanti lo schermo touch da 5 pollici dell’impianto Multimediale UConnect e il volante con comandi integrati. Poi vabbè è risaputo che in questa tipologia di vetture è possibile siano deludenti i sedili posteriori, limitati nelle dimensioni. Beh, questo veicolo va in controtendenza. Lo spazio è infatti sufficiente per tre persone.
PRESTAZIONI – La massima funzionalità viene riflessa dal bagagliaio di 400 litri. Accessibile dai sedili posteriori – completamente abbattibili – tramite un semplice click, offre varie modalità di carico, incluso il sistema Cargo Magic Space. Provato il propulsore 1.6 Multijet da 105 cavalli, l’unità turbodiesel scatta da 0 a 100 in 11.3 secondi e giunge fino ai 181 km/h. Convincente la spinta, col cambio manuale 6 rapporti che ha innesti fluidi e l’insonorizzazione soddisfacente. Contenuti pure in curva rollio e beccheggio.