Passa alle fasi cruciali il Wrong way driving warning di Ford. Messo a punto un nuovo sistema elettronico, che avvisa prontamente quando si guida contromano.

ITALIA IN CODA

Come funziona? Confrontando le informazioni rilevate da una telecamera frontale che scansiona i cartelli di fronte al veicolo con i dati immagazzinati nel navigatore satellitare. Nel caso, fa scattare un allarme sonoro nell’abitacolo e uno luminoso nel cruscotto. Sviluppato presso il Centro di ricerca nella tedesca Aquisgrana, approderà entro i prossimi due anni. Verrà inizialmente offerto, sui modelli di serie dell’Ovale Blu, in Germania, Austria e Svizzera.

IL GUAIO E’ DIETRO L’ANGOLO

Il sistema risulta particolarmente efficace per prevenire gli errori di ingresso in autostrada. Possibilità concreta tanto nelle rampe di accesso quanto alle uscite delle aree di servizio. Errore non necessariamente legato ad alterazioni psicofisiche. Può essere piuttosto dovuto anche a sbagli involontari per stanchezza, condizioni meteo sfavorevoli (nebbia, forte pioggia), scarsa illuminazione o segnalazione poco visibile.

STATISTICHE ALLARMANTI

Fenomeno sufficientemente vasto da causare preoccupazione e lo studio di soluzioni efficaci. In Germania il 3% degli incidenti mortali autostradali ogni anno è provocato da episodi di guida contromano che, evidenzia l’Automobil club tedesco (ADAC), causano in media il decesso di 20 persone. In Italia, sempre secondo quanto scrivono l’Osservatorio il Centauro e ASAPS, “nei primi 7 mesi del 2016 sono già 255 gli episodi gravi che hanno causato la morte di 14 persone e il ferimento di 120, mentre lo scorso anno si sono verificati 382 episodi su strade e autostrade (+13%) che hanno causato 27 morti (-7%) e 208 feriti (-17,1%)”.

VIA LO STRESS

In relazione al nuovo sistema di avviso e alle ricerche nel settore della sicurezza, Torsten Wey, manager Chassis & Safety electronics di Ford Europa, sottolinea: “La tecnologia offre già il suo potenziale nell’aiutare a rendere meno stressante la guida e i nostri investimenti nella ricerca e nello sviluppo stanno pagando e hanno permesso di accelerare l’innovazione e di espandere la nostra offerta di tecnologie di assistenza alla guida”.

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