Le nuove tecnologie trovano sempre più spazio nelle auto e, anzi, rappresentano formidabili strumenti per aumentare il valore e proiettarle nel futuro. L’esempio più recente arriva dal colosso asiatico delle vendite online Alibaba che darà voce alle auto di Audi, Renault e Honda vendute in Cina. Si tratta del primo passaggio di un allargamento che sembra avere tutte le caratteristiche per raggiungere anche altri mercati, tra cui l’Italia.
Quella che è considerata la principale rivale di Amazon ha infatti annunciato un accordo con le tre case automobilistiche per portare i suoi smart speaker e l’assistente vocale a bordo dei veicoli. C’è da credere che anche altri produttori, tra cui la stessa Amazon, si lanceranno in questo segmento di mercato.
Smart speaker e assistente vocale nelle auto Audi, Renault e Honda
I dettagli tecnici sono già stati resi noti e in fin dei conti non si tratta altro che dell’estensione dell’esperienza domestica degli smart speaker e dell’assistente vocale ache a bordo delle auto. La soluzione che sarà installata sulle vetture si chiama Tmall Genie Auto e si basa sull’intelligenza artificiale, spiega la stessa Alibaba. Ma quali sono i casi concreti? In che modo questa tecnologia si rivela realmente utile per i conducenti? Quali benefici trae l’industria automotive?
Si tratta di un passaggio fondamentale per capire se questa soluzione possa trovare spazio nel mercato di massa oppure rimarrà confinato in questo singolo esperimento
Casi concreti di utilizzo
Sulla base di quanto comunicato dalla multinazionale cinese, sui modelli di auto che ne saranno dotati, gli utenti potranno usare i comandi vocali cercare ristoranti nelle vicinanze e comprare biglietti del cinema, per esempio, o anche fare acquisti online e controllare lo stato di una spedizione, e ancora far perfino leggere un libro ai bambini. Tra pragmatismo e intrattenimento, i camp di applicazione sono in effetti numerosi e potrebbero moltiplicarsi a dismisura.
Per intenderci, in un prossimo futuro il sistema consentirà di controllare i dispositivi connessi della casa, dalle luci all’aria condizionata. Cosa che in realtà già avviene con i più avanzati sistemi di domotica. Basta solo aspettare. L’accordo è stato presentato a Shanghai, in Cina, nel corso dell’edizione asiatica del Consumer electronics show (Ces) 2019, la fiera dell’elettronica di consumo che fa contraltare alla manifestazione organizzata a Las Vegas ogni inizio anno e rivolta evidentemente al pubblico occidentale, americano ed europeo.