Mentre il mondiale di Formula 1 entra nel vivo con la dodicesima prova, l’ormai prossimo Gran Premio d’Italia, mancano ancora più di 40 giorni all’inizio della nuova stagione della Formula E, campionato automobilistico promosso dalla FIA riservato a vetture con motore elettrico.
IL MONDIALE DELLA AUTO ELETTRICHE – La prima edizione di questo campionato automobilistico si è svolta lo scorso anno (dal 3 settembre 2014 con l’ePrix di Pechino fino al 28 giugno 2015 con l’ePrix di Londra). Alla manifestazione hanno preso parte dieci scuderie che hanno affrontato altrettante corse (chiamate ePrix). Tutti i piloti hanno gareggiato utilizzando la medesima monoposto elettrica, denominata Spark-Renault SRT 01E. Si tratta di una vettura costruita dalla Spark Racing Technology in collaborazione con Renault e Dallara (società che ha fornito il telaio). Le monoposto sono spinte dal motore elettrico McLaren Electronic Systems, il medesimo montato sulla supercar McLaren P1. Il cambio è un Hewland a 5 marce. Il sistema di batterie è stato progettato da Williams.
TANTI EX PILOTI DI FORMULA 1 – Il primo campionato del mondo di Formula E è stato vinto da una vecchia conoscenza della F1, ossia Nelson Piquet Jr. che ha battuto di un solo punto lo svizzero Sébastien Buemi. Sul podio anche Lucas di Grassi. Il titolo costruttori è andato alla e.dams Renault Formula E Team grazie ai buoni risultati conseguiti dallo stesso Buemi e da un altro figlio d’arte, ossia Nicolas Prost.
LA PROSSIMA STAGIONE – Il prossimo campionato del mondo di Formula E prenderà il via con l’ePrix di Pechino in programma il 17 ottobre. Sempre dieci i team in gara, compresa la Trulli Formula E Team capeggiata dall’ex pilota di F1, Jarno. Al via anche Audi, Virgin-Citroen, Mahindra e Renault, solo per citare i brand motoristici più noti. C’è una donna ai nastri di partenza: la svizzera Simona de Silvestro del team Andretti (altra leggenda delle corse). Gareggerà pure Jacques Villeneuve, campione del mondo di F1 nel 1997. Stavolta ogni scuderia potrà costruire in autonomia la propria monoposto, rispettando un insieme di parametri dettati dalla FIA. Confermate tutte le regole delle scorso anno. In gara la potenza massima del motore non potrà superare i 150 kW. Previste penalità in caso contrario, salvo non sia attivo il fan boost (i tre piloti più votati sul sito della manifestazione da appassionati e addetti ai lavori possono arrivare a una potenza di 180 kW per cinque secondi). Le batterie, infine, non potranno essere ricaricate durante i tre giorni dell’ePrix (prove libere, qualifiche e gara).