In arrivo una piccola grande rivoluzione sulle tariffe autostradali. L’Autorità di regolazione dei trasporti ha infatti acceso il semaforo verde davanti al nuovo sistema tariffario. L’obiettivo è garantire trasparenza ed equità dei pedaggi, con benefici in arrivo per automobilisti, soprattutto di tipo economico con un calo del costo delle tratte. Il percorso appare ancora impervio perché la decisione ha trovato il consenso dei consumatori ma non delle società concessionarie.
Il nuovo sistema riguarda subito 16 concessionarie – da Autostrade per l’Italia dei Benetton a Strada dei Parchi, dall’Autostrada dei Fiori alla Milano Serravalle – i cui Piani economico finanziari erano scaduti da anni. Con il decreto Genova è stata estesa la competenza dell’Authority anche alle concessioni in essere e non solo alle nuove.
Nuovo sistema di tariffe per autostrade e tangenziali
Via libera dell’Autorità di regolazione dei trasporti al nuovo sistema tariffario per i pedaggi autostradali. L’Autorità ha pubblicato sul proprio sito le delibere relative a 16 concessionarie i cui Piani economico finanziari (Pef) erano scaduti da anni: il nuovo sistema è già stato inviato al concedente, il Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture, e ai 16 concessionari, e verrà usato nell’immediato per l’aggiornamento dei Pef e la stipula dei relativi atti aggiuntivi di queste società, ma poi anche per i Pef in scadenza e le nuove concessioni. E sarà possibile la realizzazione degli investimenti programmati.
Provando a dare qualche numero, ammontano a 8,3 miliardi di euro gli incassi delle società concessionarie della rete autostradale registrati durante i dodici mesi del 2018. Sono invece 134 i chilometri di autostrada oggi in via di realizzazione nel nostro Paese. In Italia la rete autostradale in concessione misura 6.000 chilometri.
Ma intanto aumento le tariffe da luglio 2019
Il Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture ha quindi risposto alle richieste di aumento del costo delle autostrade e delle tangenziali. Queste il responso: Ativa: 0,00%, Autostrade per L’Italia: 0,81%, Brennero: 0,00%, Brescia-Padova: 0,00%, Autovia Padana: 0,10%, Salt – Tronco Auto Cisa: 1,86%, Autostrada dei Fiori – Tronco A10: 0,71%, Consorzio Autostrade Siciliane: 0,00%, Autovie Venete: 0,00%, Milano Serravalle e Milano Tangenziali: 2,62%, Tangenziale di Napoli: 1,82%, Rav: 6,32%, Salt – Tronco Ligure Toscano: 0,00%, Sat: 0,00%, Autostrade Meridionali (SAM): 10,00%.
E ancora: Satap A4 Tronco Novara Est-MI e TO-Novara Est: 0,00%, Satap Tronco A21 TO-AL-PC: 0,00%, Sav Autostrada e Raccordo: 0,00%, Sitaf (Barriera di Avigliana e Salbertrand): 6,71%, Autostrada dei Fiori. Tronco A6 TO-SV: 2,22%, Cav: 2,06%, Strada dei Parchi: 5,59%, Asti-Cuneo: 0,00%, Pedemontana Lombarda: 1,20%, T.E.E.M.: 2,20%, Bre.Be.Mi.: 4,19%.