Il fascino del vintage racchiuso nel marchio Alfa. E’ l’ingrediente segreto dell’Alfa Revival Cup, appuntamento organizzato dalla Gps Classic che andrà in scena sul circuito di Monza tra il 5 e il 6 luglio prossimi. In realtà quello che prenderà il via tra qualche giorno sarà soltanto uno step di un folto calendario di gare (5) che hanno già preso il via da qualche settimana e fatto registrare alti indici di gradimento, con un buon bottino di iscrizioni. Gara 1 si è svolta sull’autodromo del Mugello, mentre la tappa successiva ha fatto visita al Rad Bull Ring. Ora Monza, ma esauritasi la tappa brianzola il calendario prevede altre prove su circuiti di tutto rispetto. Si tratta della tappa prevista il prossimo 5 ottobre a Imola, seguita a distanza di tre settimane (26 ottobre) dalla gara sul circuito di Vallelunga. L’attesa che precede le tappe è palpabile e anche la copertura social è massiccia (vedi pagina Facebook messa su per l’occasione), con resoconti dettagliati e aggiornamenti. Ogni tappa è preceduta da qualifiche che si stanno rivelando tutt’altro che monotone. Ma quali sono le premesse alla tappa brianzola?
Scopriamolo. Al Mugello si è messa in bella evidenza la truppa degli italiani composta da Barraco, Moramarco, Pantaleo, Arnaldi. Al termine della tappa sul Red Bull Ring, invece, è stato Lorenzo Moramarco a issarsi al comando, in virtù dei 10 punti classe (più 3 di coefficiente) totalizzati al Mugello e del bis concesso nella tappa 2. Totale: 26 punti all’attivo. A sole due lunghezze troviamo Enrico Seri, il cui score parla di 12 punti totali messi in cassaforte nella gara di esordio, ai quali se ne sono aggiunti altri 12.
A pari merito con lui, però, anche Armando De Vuono e Massimo Orlandini, che dopo una prima gara al Mugello non proprio esaltante (10 punti totali), si sono rifatti sul Red Bull Ring ottenendo la bellezza di 14 punti, addirittura più di Moramarco. Con distacchi così risicati e ancora 3 gare da disputare, tutto è ancora in gioco, e non è affatto escluso che qualcuno degli altri piloti in corsa possa intromettersi nel discorso primo posto. Le premesse di spettacolo, insomma, ci sono tutte. E Monza sarà degno crocevia.