“Sembra tutto un sogno per me che partecipo per la prima volta a Miss Italia. Alla prima selezione delle fasi interprovinciali ho vinto. Alla prima selezione regionale è accaduta la stessa cosa. Sembra un segno del destino. In ogni caso sono felicissima perché la prova era molto dura e imporsi non era facile”.
Queste sono state le prime parole di “Miss Kia 2014″: la siciliana Maria Chiara Vinci.
Maria Chiara Vinci
Miss Italia, si sa, è il concorso di bellezza più importante del nostro Paese, un bel biglietto da visita per le tante ragazze che vogliono intraprendere una carriera nella moda o nel mondo dello spettacolo. E Maria Chiara aveva ben scolpito in testa il suo obiettivo.
19 anni, capelli biondo cenere, occhi azzurri, sguardo magnetico e sorriso disarmante. Le carte in regola per vincere c’erano tutte ma, come spesso accade, anche la fortuna svolge un ruolo importante. E per Maria Chiara non arriva il titolo di più bella d’Italia ma arriva comunque un riconoscimento importante: la fascia di “Miss Kia 2014”. Da ora dovrà prestare il suo volto al marchio automobilistico coreano. Una carriera nel mondo della pubblicità e, forse, non solo.
Percorso
Già vincitrice di altre corone in vari concorsi siciliani, come quella ottenuta a Melilli ( Siracusa) di “Miss Miluna Sicilia” nella finale regionale di Miss Italia, il percorso iniziato nel trampolino di lancio più prestigioso d’Italia, Chiara ha deciso di intraprenderlo passo passo su Facebook. Da qui l’annuncio del buon esito delle selezioni e poi la vittoria di Miss Kia: “Finalmente quest’attesa è finita! Sono tra le 60 finaliste di Miss Italia”. E oggi si vede, sul profilo, la sua foto raggiante con su scritto: “Miss Kia 2014”, con annessi i complimenti dei fan e dei compaesani che l’hanno sempre sostenuta votandola ed incoraggiandola sui social.
La diciannovenne di Marsala si è da poco diplomata al liceo classico ed ora studierà Scienze della Comunicazione allo Iulm, a Milano. Appassionata di cinema e teatro, si diverte a recitare per una compagnia teatrale lilibetana.
E chissà se questo uovo titolo non le aprirà le porte al mondo della recitazione.
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