Per convincere gli italiani ad abbandonare i vecchi sistemi di alimentazione, nelle regioni sono già attive agevolazioni ed esenzioni bollo auto ibride.
Bollo auto ibride al Nord
Iniziamo dall’Emilia Romagna, dove è previsto che, i veicoli ad alimentazione ibrida benzina/elettrica, diesel/elettrica o benzina/idrogeno, immatricolati fino al 31 dicembre 2017, ricevano l’esenzione dal pagamento del bollo per i 2 anni successivi. Come nel Veneto, con riferimento ai veicoli con alimentazione ibrida benzina/elettrica, benzina/idrogeno ed elettrici/diesel. Mentre l’agevolazione passa a cinque anni in Liguria. Idem in Piemonte, riferendoci però esclusivamente ai mezzi con potenza uguale o inferiore a 100 Kw. In Lombardia ne può beneficiare per tre anni chi acquista un’auto nuova o usata entro il 2018 e, contestualmente, ne rottama una appartenente alle classi Euro 0/1/2/3 o 0/1 con impianto originale Gpl o metano. Purché quella acquistata sia una Euro 5 o 6, abbia una cilindrata massima di 2000 cc e alimentazione ibrida. Valgono le stesse agevolazioni per i mezzi solo a benzina. Inoltre, le nuove plug-in immatricolate tra il 1° gennaio 2018 e il 31 dicembre 2020 vanno incontro a una riduzione del 50% della tassa auto per tre anni.
Centro e Sud Italia
Le vetture nuove con alimentazione ibrida benzina/elettrica o benzina/idrogeno hanno diritto nel Lazio all’esenzione triennale. Le Marche prevedono pari trattamento, anche in riferimento alle ibride gasolio, dal primo periodo fisso e per le cinque annualità successive (in totale dunque sei anni). Incentivi regolarizzati pure al sud. In Campania l’esenzione vale tre anni. In Puglia cinque anni per tutti i veicoli nuovi ibridi elettrici/benzina ed elettrici/diesel immatricolati dal 1° gennaio 2014. Decorso il periodo, il bollo è scontato del 25%.
Province autonome
Infine, eccoci alle province autonome. Bolzano prevede esenzione triennale, Trento quinquennale su veicoli ibridi elettrici/benzina e benzina/metano-Gpl. Le autovetture (categoria M1) e gli autocarri (categoria N1 fino a 3,5 tonnellate) con powertrain ibrido e a idrogeno, immatricolati tra il 1° gennaio 2017 e il 31 dicembre 2019, non pagano il bollo in Valle d’Aosta.