Auto ai dipendenti 2019 tra uso promiscuo e detrazioni

Quali mezzi trasporto consentono l’attribuzione di un uso personale o promiscuo da parte del dipendente?

I numeri parlano chiaro: l’utilizzo da parte dei dipendenti di mezzi aziendali nell’esercizio delle attività d’impresa è sempre più frequente. I costi per l’acquisto e la gestione hanno infatti un diverso trattamento fiscale, che va dalla deducibilità piena a quella limitata. Non solo, ma anche per il dipendente c’è un trattamento fiscale speciale con l’attribuzione di fringe benefit tassati in busta paga.

Bene aziendale, tre destinazioni

Ci sono tre tipologie di destinazioni del bene aziendale che danno diritto a una fiscalità diversa in tema di imposte dirette. Tutto ruota attorno al loro utilizzo. Nella prassi più diffusa c’è l’auto aziendale o altro veicolo dato in uso esclusivamente aziendale. In questo caso, come abbiamo visto, la normativa fiscale non si limita ai soli autoveicoli, autocaravan, motocicli e ciclomotori, ma si estende a tutti i mezzi di trasporto in suo nell’azienda.

Poi c’è la concessione al dipendente per uso promiscuo ovvero sia per finalità aziendali che per uso personale, quindi lavoro e tempo libero, sede aziendale e casa. E’ necessario, attenzione, che l’utilizzo da parte del dipendente sia provato da idonea documentazione. Si deve inoltre fare riferimento, come periodo d’imposta, all’anno solare, ossia ai 365 giorni, quindi la metà più un giorno del periodo d’imposta è pari a 183 giorni all’anno.

E infine c’è anche l’ipotesi di un uso esclusivamente personale da parte del lavoratore dipendente: in questo caso si tratta di un vero e proprio fringe benefit concesso dall’azienda. Il compenso in natura tassato in capo al dipendente è interamente deducibile ai fini delle imposte sui redditi, in quanto rientra tra le spese per le prestazioni di lavoro, rappresenta un costo del lavoro. Normalmente il dipendente viene autorizzato attraverso una lettera da parte del datore di lavoro, che diviene utile in caso di controllo.

L’auto risulta di proprietà aziendale o con leasing intestato all’azienda, mentre l’utilizzatore è il lavoratore.

Quando è prevista la piena deducibilità

Stando alle norme in vigore, è prevista la deducibilità piena al 100% per le spese per auto o altri veicoli usati come beni strumentali; quella limitata al 20% per le spese per autovetture, autocaravan, ciclomotori e motocicli che non sono utilizzati esclusivamente come beni strumentali; al 70% per la quota deducibile dei costi relativi ai veicoli dati in uso promiscuo ai dipendenti per la maggior parte del periodo d’imposta.

Occorre precisare che in merito al regime fiscale applicabile ai mezzi di trasporto utilizzati dai dipendenti, le uniche tipologie di mezzi trasporto che consentono l’attribuzione di un uso personale o promiscuo da parte del dipendente riguardano gli autoveicoli, gli autocaravan, i motocicli e i ciclomotori, così come sono definiti dal Codice della strada.

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