Si definisce auto d’epoca un veicolo radiato dal PRA perché non è più idoneo a circolare su strada. Ma come si assicurano questo tipo di veicoli?
AUTO D’EPOCA – Le auto d’epoca godono di una serie di agevolazioni dal punto di vista assicurativo. In ogni caso, affinché gli venga riconosciuto la status “d’epoca” bisogna compiere una serie di tappe. Per prima cosa è necessario affiliarsi ad un club, il quale dovrà preparare tutto il materiale necessario da inviare all’ASI (l’Automotoclub Storico Italiano), l’unico ente preposto alla redazione dell’attestato storico e al relativo recapito presso la compagnia assicurativa prescelta. Tutto questo deve essere preceduto dal controllo e dalla successiva accettazione della richiesta. Comunque, tra il primo e il secondo passaggio può passare del tempo, anche anni, durante i quali il proprietario del veicolo è tenuto al pagamento della tessera annuale del club. I costi per queste pratiche sono di 41 euro all’anno per quanto riguarda la quota di iscrizione all’ASI, mentre la quota di iscrizione all’associazione storica, per legge, deve essere superiore di almeno 100 euro, quindi non meno di 141 euro.
L’ASSICURAZIONE – Una volta ottenuto il riconoscimento ed essere entrata di diritto nel Centro Storico del Dipartimento per i Trasporti Terrestri, l’auto d’epoca può godere effettivamente delle agevolazioni previste. In particolare, il premio dell’assicurazione di un’auto d’epoca è più basso rispetto a quello delle auto nuove, fino al 50% in meno. Inoltre, le polizze per le auto d’epoca non vengono stipulate seguendo il meccanismo del bonus/malus, ma la classe di merito è fissa e non varia in caso di incidenti. Non sono previste maggiorazioni nel caso in cui i veicoli partecipino ad una manifestazione, a ritrovi o parate. A volte è prevista la guida libera, cioè l’estensione della polizza a diversi conducenti per lo stesso veicolo, anche se più spesso la possibilità di guidare coperti da assicurazione non è illimitata, ma viene allargata ad un massimo di quattro persone. Per poter guidare un’auto d’epoca bisogna aver compiuto 23 anni. Come ultima cosa, il proprietario di un’auto d’epoca non è tenuto al pagamento del bollo auto, ma solo della tassa di circolazione.