Presentata al Salone di Torino del Parco Valentino, Suzuki Jimny Street è pronta per lo sbarco in Italia. Vari i pregi che spingono all’acquisto del fuoristrada nipponico.
TEMERARIA
Il modello mantiene inalterate le proprie doti di arrampicatrice su qualsiasi terreno. Motore aspirato 1.3 litri benzina da 85 cavalli e 110 Nm, consuma 7.1 litri/100 km nel ciclo misto. La trazione vanta il selettore Drive Action, che consente il passaggio dalle due alle quattro ruote motrici. Coniugati così i vantaggi in termini di consumo di carburante ed emissioni nella guida meno impegnativa (2WD), contrapponendo all’occorrenza tutta la sicurezza e la trazione delle quattro ruote motrici. In aggiunta l’impostazione Low, con riduttore per affrontare gli sterrati dalla pendenza maggiore.
OFFERTA AI GIOVANISSIMI
La tecnica non subisce modifiche e conserva la possibilità di guida pure per i neopatentati. Jimny Street offre una chiara personalizzazione stilistica. Tinta principale della carrozzeria il nero, arricchito da fascioni grigi nella parte inferiore. Vistoso il giallo sulle cornici dei fendinebbia, gli specchietti retrovisori (a regolazione elettrica e riscaldabili), la presa d’aria sul cofano e parte delle barre sul tetto. L’abbinamento delle tinte cromatiche è il frutto di una ben definita strategia. Il giallo nello specifico fa riferimento alle safety stripe delle pedane utilizzate dai biker su BMX e dagli skaters. Proprio l’ambiente dove Jimny dà il meglio.
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Logo distintivo sul montante centrale, copriruota con il classico “Skyline” e cerchi grigi da 15 pollici completano la caratterizzazione esterna. A bordo, spazio ai sedili in ecopelle, al sistema di infotainment con navigatore satellitare, schermo da 7 pollici e mappe 3D, oltre alla connettività bluetooth. Di serie, presente ovviamente il controllo di stabilità, l’indicatore della pressione delle gomme e quello per il punto di cambiata ottimale. Fissato in 19.900 euro il prezzo di Suzuki Jimny Street, di fatto l’allestimento top.