GPL o metano: quale conviene di più? In un testa a testa, vi riassumiamo le caratteristiche di entrambe le alimentazioni.
Pro GPL: pieno ed emissioni
GPL sta per Gas di Petrolio Liquefatti. Consiste appunto in una miscela di idrocarburi derivanti dal petrolio, in cui gli ingredienti principali sono il propano ed il butano, liquidi. Il costo del rifornimento è decisamente a suo favore, rispetto a qualsiasi altro carburante in circolazione. E , grazie al doppio serbatoio, l’autonomia massima batte i modelli a benzina. I chilometri che possiamo percorrere vanno infatti sommati ai litri di GPL stivati nell’apposito serbatoio. Separando gli inquinanti piombo e benzene dal petrolio abbiamo inoltre vetture meno inquinanti: stimata un’emissione tra il 20% e il 30% inferiore di polveri sottili (PM10) e il 50% di anidride carbonica (CO2) rispetto ai benzina.
Contro GPL: performance e manutenzione
Passiamo alle note dolenti. Partiamo dalla resa chilometrica: si percorre circa 1/4 di strada in meno di quanta se ne percorre con un litro di benzina. Un altro punto negativo le prestazioni, che possono peggiore rispetto a quando l’automobile va a benzina. Terzo aspetto la manutenzione di questi impianti, che rischia di essere leggermente superiore per via di controlli aggiuntivi e manutenzione sull’impianto. Oltretutto la legge impone che ogni 10 anni dal primo collaudo il serbatoio sia sostituito con uno nuovo.
Pro metano: risparmio
Se il GPL appartiene all’epoca recente, del metano sappiamo che era utilizzato fin dagli anni Trenta. Boom in Italia coinciso con la crisi petrolifera del 1973, che portò molte case ad allargare i propri orizzonti. Insieme al GPL condivide la natura di bi-fuel, e costa meno rispetto alla benzina.
Contro metano: serbatoio, stazioni, ripresa
Ma non è tutto oro ciò che luccica. Un serbatoio occupa spazio prezioso, più invasivo del GPL dato che ne servono specifici ad alta pressione. In diverse zone è difficile peraltro fare il pieno ecologico, specialmente al Sud, ancora poco attrezzato. La tecnologia induce all’ottimismo, eppure la ripresa su strada è ancora un punto debole.