Al compimento della maggiore età, uno degli attestati più bramati è la patente. Già vi vedete al volante, in compagnia degli amici di sempre, mentre scorrazzate in città. Pura espressione di libertà. Che, tuttavia, va conquistata sul campo: crocevia fondamentale il quiz, superato il quale vi viene rilasciato, trascorso un giorno, il Foglio Rosa.
Foglio Rosa: cosa sancisce il Codice della Strada
Questo documento, valido 6 mesi, vi accompagnerà fino all’esame di guida. Nel rispetto, ovviamente, del Codice della Strada, che impone una serie di restrizioni. Sul lato passeggero, accanto a voi, deve sedere un istruttore, e potete viaggiare lungo tutta l’Italia. Proibito, invece, circolare all’estero. L’istruttore deve avere, al massimo 65 anni, essere già in possesso della patente ambita (la B), da almeno 10 anni.
Foglio Rosa: vincoli al trasporto passeggeri
Ricevuto il Foglio Rosa, siete autorizzati a guidare con l’istruttore. E trasportare passeggeri, tranne che in autostrada, nelle strade extraurbane principali, in visione notturna (ovvero da mezz’ora dopo il tramonto fino a mezz’ora prima dell’alba). Sull’auto, sia davanti che dietro, deve essere apposto il contrassegno con la lettera “P”, ben visibile, con fondo bianco, la lettera nera e deve essere retroriflettente.
Foglio Rosa: due chance per passare l’esame
E i limiti di velocità? Sono gli stessi dei neopatentati: 90 km/h sulle strade extraurbane principali e 100 km/h in autostrada. Nessun limite, invece, in termini di potenza. Il candidato alla patente è tenuto a sostenere, almeno, 6 ore di guida certificata con l’autoscuola, di cui almeno 2 ore di guida in autostrada (o in strade extraurbane). Concluse le esercitazioni, dall’autoscuola vi viene consegnato un attestato, che porterete all’esaminatore per poter prenotare la prova pratica: sostenuta, la prima volta, dopo un mese dalla data di rilascio del Foglio Rosa, avrete ancora un altro tentativo a disposizione.