Aquaplaning, come fare per evitarlo per ridurre i rischi per la sicurezza

Le scanalature degli pneumatici devono essere profonde in misura tale da permettere la tenuta sul bagnato

Una volta individuate le cause principali che innescano l’aquaplaning, è importante capire quali sono le misure da adottare per stare alla larga da questa situazione. In caso di pioggia o comunque di manto stradale bagnato è assolutamente necessario e doveroso ridurre la velocità. Una velocità minore permette di contrastare meglio l’effetto cuscinetto che si verifica tra gli pneumatici e il manto stradale. In caso di aquaplaning, il veicolo procede con una velocità inerziale minore, scongiurando conseguenze gravi.

È importante ricordare che una profondità del battistrada sufficiente è fondamentale non solo in situazioni estreme. Anche a basse velocità, c’è un rischio maggiore di avere un incidente o una collisione se i pneumatici sono usurati. Entriamo ancora di più nei dettagli.

Come evitare il fenomeno dell’aquaplaning

L’utilizzo di pneumatici di qualità è un altro fattore che, in caso di aquaplaning così come in ogni condizione di asfalto, ci garantisce un controllo migliore. Uno pneumatico di qualità infatti, oltre a essere fornito di una mescola più efficiente, è anche munito di una scolpitura idonea a far defluire una maggiore quantità d’acqua.

Ne consegue che la superficie d’appoggio dello è maggiore rispetto a uno di qualità inferiore. Allo stesso tempo, le gomme dell’auto non devono essere troppo vecchie e non devono presentare crepe o tagli. Inoltre, è fondamentale che siano mantenuti alle corrette pressioni di gonfiaggio prescritte per il proprio veicolo e che siano compatibili con la tipologia del pneumatico stesso.

Le scanalature degli pneumatici devono essere profonde in misura tale da permettere la tenuta sul bagnato. Per il Codice della strada deve essere di almeno 1,6 millimetri, anche se è sempre meglio una profondità maggiore d’intaglio. Se gli pneumatici hanno una profondità del battistrada rimanente di 3 millimetri, possono mantenere una quantità elevata della loro capacità di spostamento dell’acqua.

Un ulteriore aiuto per evitare l’aquaplaning è rappresentato dagli asfalti drenanti. Seppur più aggressivi sugli pneumatici in condizione di asfalto asciutto, permettono di trattenere un quantitativo d’acqua maggiore, facendo in modo di ritardare la pericolosità dell’asfalto con rischio aquaplaning.

Corsi di guida sicura per prevenire l’acquaplaning

Una buona preparazione per gli automobilisti arriva dalla frequentazione di un corso di guida sicura. Tali corsi sono tenuti da piloti esperti e certificati. Si svolgono per di più in pista e quindi in un ambiente sicuro e protetto. In questi corsi viene insegnato cosa fare in condizione di scarsa aderenza, come sull’asfalto bagnato, fondamentale in situazioni di aquaplaning e perdita del controllo del veicolo.

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