Auto elettrica, quanto costa ricaricarla. Differenze tra ricarica domestica e colonnina pubblica

E quali sono i tempi di ricarica dell'auto elettrica?

Ci sarà sempre più spazio in Italia per le auto elettriche. Da una parte ci sono le normative sulle emissioni sempre più rigide che impongono scelte sempre più drastiche. Dall’altra c’è però lo sviluppo della tecnologia che garantisce sicurezza e affidabilità. E infine, ma non di minore importanza, si moltiplicano i modelli da scegliere. Chi si accosta avvicina a questo segmento di mercato lo fa con una certa cautela perché sia l’esperienza di guida e sia quella di gestione subiscono un deciso cambiamento. Cerchiamo allora di fornire alcune indicazioni utili ovvero spiegare cosa c’è sapere su uno degli aspetti fondamentali, la ricarica ovvero funzionamento e costi.

Ricarica domestica o colonnina pubblica?

Quando si ha la necessità di ricaricare un’auto elettrica occorre tenere conto delle spese da sostenere. Chi è in possesso di una vettura senza alcun carburante può senza dubbio risparmiare ma attenzione al costo della ricarica per Kw e alle eventuali differenze tra quella domestica e la colonnina pubblica. Nel primo caso, è possibile spendere anche 0,20 euro al kWh mentre con le colonnine il discorso è un po’ più complicato. Se ci si affida a un sistema a corrente alternata da 11-22 kW, si può spendere circa 0,45 euro al kWh, che salgono fino a 0,55 kWh per i sistemi a ricarica rapida e corrente continua da 50 kW.

In Italia, il numero delle colonnine sta crescendo rapidamente e sono gestite nella maggior parte dei casi da Enel, anche se non mancano le aziende che stanno investendo su questo comparto. Sottoscrivere abbonamenti a tariffe vantaggiose può risultare molto utile in determinati casi, con la chance di ridurre al minimo i costi.

Tempi di ricarica auto elettrica

Le differenze tra auto elettriche e le modalità di ricarica si notano anche sui tempi di ricarica e sono cinque gli elementi che incidono:

  • la potenza con la quale la vettura elettrica viene caricata, che può essere espressa in kW e risultare variabile nelle colonnine
  • la potenza del caricabatteria all’interno della vettura
  • il cavo utilizzato per trasmettere l’energia elettrica dalla sorgente o colonnina all’auto
  • il funzionamento del sistema di accumulo di bordo
  • la situazione relativa alla carica

Tenuti d’occhio tutti questi parametri, occorre affidarsi a una stazione di ricarica di qualità. In linea di massima, per ricaricare la batteria da zero in maniera completa sono necessarie circa 8 ore, ma la situazione sembra destinata a cambiare nei prossimi anni con lo sviluppo tecnologico. Con dispositivi potenti, si può riuscire a rigenerare una batteria fino all’80% in circa una 30 minuti con la possibilità di organizzare gli spostamenti senza particolari difficoltà.

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