Sciopero trasporti Gioia Tauro 8 luglio 2016: orari, mezzi coinvolti, info utili

24 ore di stop nel comune calabrese

Non finiscono le diatribe tra i dipendenti e Lirosi. Proclamato per la giornata odierna un altro sciopero trasporti Gioia Tauro.

ORARI E FASCE DI GARANZIA

L’annuncio viene riportato direttamente dalla società di autoservizi: “Si avvisa l’utenza che venerdì 8 luglio p.v., causa proclamazione sciopero del personale di 24 ore, diversi servizi potrebbero non essere espletati. Saranno comunque garantite le corse che partono fra le ore 05.00 e le ore 08.00 e fra le ore 18.00 e le ore 21.00 (fasce di garanzia). Per eventuali chiarimenti e/o ulteriori informazioni chiamare il numero d’emergenza dedicato 333.1893369”.

PROMOTORI

La decisione è ancora una volta stata presa in maniera congiunta da Filt-Cgil, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Sul Trasporti. Ricordiamo che lo scorso 17 giugno le stesse sigle sindacali avevano comunicato lo stop dalla consueta attività lavorativa.  “Sale la tensione dei lavoratori Lirosi autoservizi. In vista dello sciopero del 17 giugno, gli stessi rivendicano il mancato accantonamento del TFR sul fondo Priamo da oltre 4 anni – riportava la nota – A peggiorare la situazione, come se non bastasse, i lavoratori hanno percepito l’ultimo stipendio il 29 marzo c.a. e gli stessi e le famiglie ormai non sono più in condizione di far fronte alle più banali spese per il sostentamento”.

VECCHI CONTRASTI

L’annuncio prosegue: “Si registra inoltre la grande assenza della Regione Calabria coinvolta dalle OO.SS. con una richiesta di urgente incontro al fine di assumere la dirigenza della vertenza. Ci spiace della mancanza di sensibilità rivolta ai lavoratori Lirosi da parte dell’assessore Musmanno, che di fatto non ha sentito il bisogno di ascoltarci, vogliamo ricordare che le risorse economiche erogate da parte dal Governo e dalla Regione Calabria dono destinate al diritto alla mobilità dei cittadini, altrentanto ovvio è che chi garantisce il servizio con il proprio lavoro abbia il sacrosanto diritto di percepire lo stipendio senza subire attacchi e violenze, conservando integra la propria dignità”. Problemi che non sono ancora stati risolti. Chissà se in futuro avremo notizie positive.

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