La pubblicazione del documento “La logistica urbana in una visione integrata” da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti presenta molti spunti di interesse in relazione all’organizzazione e alla gestione delle Ztl.
Si tratta infatti un position paper che riconosce l’importanza della predisposizione di una normativa adeguata per la movimentazione delle merci nelle nostre aree urbane che sta seguendo uno sviluppo che viene in larga parte determinato dalla domanda indotta dai cambiamenti continui dei nostri stili di vita e dalla continua evoluzione dei servizi.
La logistica urbana in una visione integrata
Nel documento – predisposto dalla Struttura Tecnica di Missione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, da Anci (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani) e da Freight Leaders Council – viene considerato ormai indifferibile l’attuazione di un processo di completa digitalizzazione del settore della logistica, soprattutto dell’ultimo miglio, e della logistica urbana più in generale.
L’obiettivo è rendere le attività di logistica urbana conto proprio e conto terzi più efficienti riducendo le procedure amministrative e consentendo alle autorità locali di coordinare le esigenze dell’ecosistema urbano.
Il primo step individuato è l’armonizzazione e la smaterializzazione di tutte le procedure di accreditamento dei veicoli e degli autisti che possono svolgere attività logistiche sia all’interno di aree controllate, come Ztl e aree ambientali, sia più in generale in ambito urbano e metropolitano.
Si tratta di utilizzare una interfaccia unica per l’inserimento dei dati del veicolo interfacciandosi con la banca dati della motorizzazione per verificare rispetto e validità attributi del mezzo, come revisioni, certificato assicurativo valido, con il Ministero dell’Interno per idoneità del conducente del mezzo (carichi penali, sospensione patente) e per idoneità azienda richiedente e con la Camera di Commercio e Albo Autotrasporto per validità requisiti azienda richiedente.
Permessi automatici per le Ztl
Il richiedente potrebbe quindi inoltrare la propria richiesta standard comunicando il numero di targa del mezzo e avrebbe automaticamente la lista di Comuni e di Zone specifiche nei comuni nei quali potrebbe svolgere il suo lavoro. Per quanto riguarda gli autisti la loro richiesta di accreditamento potrebbe passare attraverso l’utilizzo dell’identità digitale collegato con casellario giudiziario e archivio patentati abilitati alla guida.
Il sistema – si legge nel paper – dovrebbe essere sviluppato in analogia con quello messo a punto per i permessi di circolazione dei diversamente abili. Sarà possibile prevedere più autisti accreditati su un singolo mezzo così come più mezzi accreditati con un singolo autista.