Le multe a strascico sono ormai famose per quegli automobilisti abituati alle soste in zona vietata e a tal proposito aveva alimentato varie discussioni lo Street Control, ora definitivamente approvato.
OK ARRIVATO – Il dispositivo, posizionato sul tetto di una pattuglia e diretto a scattare fotografie in rapida sequenza alle vetture parcheggiate erroneamente, aveva destato accese critiche, secondo le quali rappresentava uno strumento fruito solo per battere facilmente cassa. In base ai dati raccolti mediamente si registrano sei sanzioni al minuto, stime poco felici che toccano direttamente le casse degli italiani, ma il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti accoglie in modo favorevole la pratica attraverso il dicastero 4851/ 2015.
NIENTE DI ILLECITO – La circolare diffusa evidenzia chiaramente come lo strumento rappresenti una misura pienamente legittima, senza alcun obbligo di omologazione poiché facilita l’acquisizione dei dati identificativi relativi al veicolo. Spetta poi agli agenti verificare la mancata presenza del conducente sul mezzo, in caso contrario la sanzione verrebbe infatti annullata.
CONTROLLO COMPLETO – L’apparecchio vanta una funzionalità simile al taccuino, attraverso cui segnare le targhe dei mezzi parcheggiati scorrettamente, dopodiché la multa può essere compilata anche durante il rientro degli agenti nei propri uffici. La telecamera, in grado di leggere fino a venti metri di distanza, pure in condizioni notturne, presenta un collegamento assieme al relativo tablet, a sua volta connesso al database della motorizzazione civile, volto ad accertare se la macchina possiede una polizza RC valida o sia in regola con la revisione.
GIUDIZI POSITIVI – Favorevole all’intervento il comandante polizia locale Tullio Mastrangelo: “Anche a Milano lo utilizziamo con ottimi risultati e fa parte del nostro programma di ‘digitalizzazione operativa’ che mira a velocizzare l’informatizzazione delle procedure. Con strumenti come lo Street control possiamo mandare in strada agenti che prima erano impiegati in compiti amministrativi. In più, avvieremo una seconda fase con l’arrivo, nelle nostre auto, di 200 tablet che possono rilevare non solo multe ma anche gli incidenti stradali. Però non va dimenticato che il ruolo fondamentale sarà sempre quello dell’agente”.