Revisione auto: sempre più difficile evitare i controlli

I nuovi vincoli, accompagnati dai dubbi irrisolti

Iniziato il nuovo anno la revisione auto presenta ora una normativa differente più ricca nei contenuti anche se lascia sempre e comunque alcune perplessità.
IL MONITORAGGIO CRESCE NETTAMENTE – Il principio cardine che muove la disposizione legislativa consiste in controlli più difficili da evitare in caso quest’adempimento, imposto dalla legge, non venga effettuato o ne siano falsificati i risultati. A partire dal 1° gennaio è entrato in vigore l’uso obbligatorio del sistema MCTCNet2, trattasi sostanzialmente di un apparato, installato presso l’officina, dedicato alla ripresa video.
LE FUNZIONALITA’ AFFIDATE – Grazie allo strumento sarà così possibile filmare le operazioni di revisione e girare il relativo contenuto alla Motorizzazione attraverso un invio immediato, contenente pure gli appositi dati. Soluzione volta chiaramente a rendere assai complicate manovre illecite durante questa fase,  per non dire impossibili.
INIZIANO LE COMPLICAZIONI – Il sistema, introdotto su base volontaria da fine 2014, si rivela dunque ora irrinunciabile, ma al contempo alcuni dettagli non quadrano. Un esempio, come riporta alla guida.it, riguarda i test previsti dal protocollo, fra cui trova pure posto la verifica di corretto funzionamento per il freno di stazionamento, ossia il freno a mano. Il problema arriva dal fatto che sulle auto provviste di comando elettrico l’operazione non può essere compiuta.
UNA SITUAZIONE SURREALE – Seconda inesattezza riguarda le targhe estere, frutto stavolta di una svista prettamente burocratica. Tali veicoli non possono infatti essere sottoposti a revisione nel nostro Paese così da rendere felici i loro numerosi automobilisti, soprattutto tedeschi o appartenenti all’Est Europa, che si potranno esentare da un altro vincolo, affiancabile a quelli già evitati riguardanti bollo, assicurazione e multe.
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