Rc auto 2019, prezzi in calo ma truffe in aumento: chiusi 103 siti

Secondo il rapporto annuale dell'Ivass la redditività resta positiva

Non mancano le notizie positive per gli automobilisti italiani perché nell’arco di cinque anni il premio medio della Rc auto è stato protagonista di un trend in netta discesa: dai 515 euro di fine 2013 ai 415 euro di dicembre 2018. Provando a entrare nelle cifre delle singole province così da avere un quadro di riferimento ancora più chiaro: la differenza dei premi tra le città è meno pronunciata.

Se la provincia di Napoli è ancora quella a più alto costo e quella di Aosta al prezzo più basso, le distanze si sono ridotte: dai 380 euro del 2013 ai 237 euro di fine 2018. È la sintesi della relazione annuale del nuovo presidente dell’Ivass, Fabio Panetta, al suo debutto come capo dell’Authority dopo la nomina a direttore generale della Banca d’Italia.

Polizze dormienti e nuove truffe Rc auto

C’è un altro dato che Panetta ha messo in luce e merita di essere portata alla ribalta: l’attività dell’Ivass ha risvegliato oltre 200.000 polizze vita dormienti. L’attività congiunta con l’Agenzia delle entrate ha portato a pagamenti ai consumatori fino a questi 4,5 miliardi di euro. Il numero uno dell’Ivass mette in guardia sulla crescita senza fine delle finte assicurazioni. Tradotto in altri termini significano truffe a danno degli automobilisti alla ricerca delle migliori Rc auto.

Nuove indagini della Guardia di finanza

Provando a dare qualche numero, nel 2018 sono stati individuati 103 siti irregolari rispetto ai 50 del 2017 e sono già più di 80 le segnalazioni primi mesi del 2019. E con la collaborazione della guardia di finanza è in corso un’indagine per il sequestro di oltre 100 siti irregolari.

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