Non è mail piacevole ricevere una multa per transito in una Zona a traffico limitato. Una semplice distrazione può portare ad una sanzione elevata, il cui importo viene richiesto anche a distanza di diverse settimane, alimentando ulteriormente l’irritazione se il guidatore ritiene di avere una valida motivazione per contestare la multa. Esistono generalmente due motivi per cui un conducente può opporsi a una sanzione per transito in una Ztl.
Da un lato, c’è la contestazione sul merito della multa, ad esempio se il guidatore è certo di non aver violato la normativa. Dall’altro, ci sono le contestazioni formali, come per un errore nella redazione del verbale o per aver ricevuto la notifica fuori dal tempo massimo previsto.
Come contestare una multa Ztl
L’automobilista che riceve una sanzione per il transito in una Zona a traffico limitato senza autorizzazione, può esercitare una delle due opzioni di opposizione entro i termini di legge. La prima opzione è quella di presentare un ricorso al giudice di pace competente territorialmente, entro 30 giorni dalla notifica della sanzione.
Questo comporta il pagamento di un contributo unificato di 43 euro per sanzioni fino a 1.100 euro e potrebbe essere necessario l’affiancamento di un avvocato (non obbligatorio per sanzioni fino a 1100 euro) in vista dell’udienza. L’automobilista deve depositare il ricorso accompagnato da documenti a suo favore prima che il giudice fissi l’udienza.
La seconda opzione è quella di presentare un ricorso alla prefettura competente territorialmente, entro 60 giorni dalla notifica della sanzione. Questa opzione non richiede l’affiancamento di un avvocato e non comporta costi o marche da bollo da sostenere.
La prefettura ha un termine di 210 giorni (180 giorni nel caso in cui il ricorso sia presentato all’organo accertatore) per prendere una decisione. In caso di silenzio-assenso ovvero se la Prefettura non risponde, il ricorso è accolto e la sanzione viene annullata. In caso contrario, l’importo della sanzione viene raddoppiato.
Ed è possibile esercitare il ricorso in autotutela da parte dell’Amministrazione per correggere o annullare eventuali errori commessi, evitando condanne giudiziali e perdite di denaro, risorse e tempo.
Quando contestare la multa Ztl
L’impugnazione di una sanzione per transito in una Zona a traffico limitato potrebbe essere opportuna in presenza di vizi di forma o irregolarità dimostrabili. Tali irregolarità potrebbero includere l’errata indicazione della targa del veicolo, la difficoltà di lettura del verbale, o l’accertamento da parte di agenti non competenti sul territorio.
La contestazione potrebbe essere fondata su elementi quali un verbale incompleto, una sanzione notificata oltre il termine per la prescrizione, o l’utilizzo di strumenti di rilevazione irregolari. È anche possibile che il sanzionato decida di pagare la multa con una riduzione del 30% entro 5 giorni dalla notifica.