Se il possesso di marijuana mentre guidiamo e, magari, stiamo andando ad una serata con amici è grave, ancora di più lo è il fumare mentre si è alla guida. Negli anni sono emersi molti studi controversi, tra chi sosteneva che gli effetti fossero dannosi e chi, invece, diceva esattamente il contrario. Il dato certo, per ora, è che è molto difficile stabilire se una persona fa un incidente perché sotto l’effetto della cannabis.
Infatti i vari test che si fanno evidenziano la presenza di marijuana nel metabolismo ma ricordiamo che i suoi effetti possono restare nel corpo per giorni anzi, anche per settimane prima di scomparire del tutto. Un test che, quindi, risulta positivo alla cannabis starà a significare che il guidatore ha fatto uso di marijuana nei giorni o nelle settimane precedenti. Non è detto che abbia fumato proprio qualche minuto prima.
Intervista a F. consumatore di marijuana
Raggiungiamo F.P. al telefono. Ha 25 anni ed è un consumatore abituale di cannabis. Ecco il racconto della sua notte folle quando si è messo alla guida mentre fumava marijuana.
Giornalista: ” Ti è capitato spesso di farti una canna e poi di metterti a guidare?”
F. ” Mi è successo soltanto una volta. Poi non l’ho più fatto perché ho rischiato di fare del male a me e ad altri”.
Giornalista: ” Com’è andata?”
F. ” Ero con un amico, in macchina. Stavamo tornando da una serata, lo stavo riaccompagnando a casa. Ci era avanzata dell’erba e, prima di accendere l’auto, abbiamo fatto una canna e ci siamo messi a fumarla. Ce la siamo smezzata. All’inizio non sentivo nulla, non avevo bevuto quella sera, ero tranquillo. Poi, però, dopo 10 minuti, mi accorgo di avere i riflessi molto rallentati. Parlavo, parlavo e intanto diminuivo la velocità dell’auto perché ero molto rilassato, troppo. Non riuscivo a restare concentrato sulla strada. Se mi fosse attraversato un pedone, per esempio, credo che non sarei riuscito ad evitarlo”.
Giornalista: ” Ricordi se ti è capitato anche il classico colpo di sonno?”
F. ” Sì, mentre tornavo a casa da solo. Riaccompagnato il mio amico ho continuato a guidare per un quarto d’ora. E mentre ero su un rettilineo ho sentito venir meno le forze. Mi sono fermato cinque minuti a prendere aria e poi sono ripartito. Ora mi rendo conto di aver rischiato molto”.
Sanzioni
In Italia, secondo l’articolo 187 del Codice della strada, chi guida in stato di ” alterazione psico-fisica per uso di sostanze stupefacenti” commette un reato punibile con:
1. Un’ammenda da 1.500 a 6.000 euro (aumentata da un terzo alla metà quando il reato è commesso dopo le ore 22.00 e prima delle ore 07.00)
2. L’arresto da 6 mesi ad 1 anno
3. Sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da 1 a 2 anni e la perdita di 10 punti.
Per chi ha meno di 21 anni e/o professionali e/o neopatentati, è previsto :
1. Un’ammenda da 2.000 a 8.000 euro (aumentata da un terzo alla metà quando il reato è commesso dopo le ore 22.00 e prima delle ore 07.00)
2. L’arresto da 8 a 18 mesi
3. Sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da 16 a 36 mesi e la perdita di 10 punti.
Dibattito negli Stati Uniti
La questione ” legalizzazione marijuana” continua ad essere un tema caldo in Italia ma soprattutto negli USA, dove in molti stati è ormai legalizzata. Sembra, però, ancora controverso il discorso sul se gli incidenti mortali siano aumentati proprio da quando la cannabis è stata accettata per uso ricreativo, come in Colorado. Staremo a vedere. Certo è che mettersi al volante senza stanchezza, alcool e droghe è di sicuro la strada migliore.