Un van, in quanto tale, deve essere anzitutto pratico e capiente. Deve dare al guidatore ampia libertà e facilità negli spostamenti. Qualità come un design accattivante e buone prestazioni, normalmente messi in primo piano dalle Case costruttrici, finiscono qui irrimediabilmente trascurate. Così almeno è come stanno abitualmente le cose. Che, evidentemente, non andavano a genio ai tedeschi di ABT, secondo cui un van, per quanto veicolo commerciale, va giudicato anche in base ai tipici parametri che caratterizzano le vetture. Conta, quindi, anche quindi dispensare un buon colpo d’occhio su strada e macinare chilometri con discreto piglio. Questa volta le loro attenzioni si sono concentrate sul Volkswagen T6, radicalmente modificato per renderlo il più appetibile possibile ai giovani lavoratori che chiedevano più stile.
Volkswagen T6: performance migliorate
Il tuner tedesco ha montato nel van di Wolfsburg un motore 2.0 TDI piuttosto performante. In grado di scaricare a terra 235 Cv e 490 Nm, tenuti sotto controllo dall’AEC, il sistema che ABT ha curato e sviluppato in prima persona. Un’aggiunta sostanziale che ha imposto corposi ritocchi alla struttura, con nuove molle per gli ammortizzatori e sospensioni regolabili, in modo evitare che la potenza incrementata sfuggisse di mano. Nel team immaginiamo proprio che sia comune la passione verso il surf, guardando al look conferito.
Doppio terminale di scarico
Il van Volkswagen T6 si riconosce a primo sguardo per il design specifico, costituito da parecchi interventi eseguiti alla carrozzeria. Si inizia con l’inedita griglia del radiatore, per passare alle minigonne, all’ala posteriore, ai maggiorati cerchi da 20” e alla doppia coppia di scarichi. Nel comunicato stampa diramato da ABT mancano immagini ritraenti l’abitacolo e il comunicato stampa non fornisce specifiche in merito. Dato che pare proprio rivolgersi a chi vuole prodigarsi nel surf dopo il lavoro, ipotizziamo l’assenza di sedili posteriori, vani porta oggetti e rivestimenti in pelle per le poltrone anteriori.