Riuscire a catturare sin da subito l’interesse degli appassionati di motori non è certamente semplice. I fattori che ci spingono a puntare su un modello rispetto a un altro sono variabili e difficili da individuare con precisione.
Le 10 auto sottovalutate del passato: sul podio le Supercar
Non hanno avuto un successo immediato, ma si sono rivalutate nel tempo mostrando il proprio lato migliore. Si tratta dii auto che hanno avuto uno scarso riscontro una volta arrivate sul mercato, ma che oggi sono particolarmente amate.
AutoScout24 ha quindi voluto analizzare l’interesse degli utenti verso queste vetture.
A sorpresa, sui tre gradini del podio troviamo tre supercar. La prima posizione è occupata dalla Ferrari Mondial nella sua prima versione. La Mondial 8 del 1980 non convinse per l’immagine poco consona a una sportiva di lusso. Poco ottimali anche le prestazioni, soprattutto per una vettura del “Cavallino”. Questa quattroposti, progettata da Pininfarina, rappresentava però il connubio ideale per praticità e potenza. Il suo prezzo medio è relativamente basso, circa 40 mila euro, e questo la rende molto amata da chi apprezza il marchio Ferrari.

Al secondo posto si piazza la Maserati Biturbo, la granturismo da sogno destinata a un mercato di massa. Il lancio sul mercato risale al 1982, ma quasi subito subentrarono problemi dedicati alla progettazione veloce. Oggi è un cult grazie alle linee tese e aggressive disegnate da Giorgetto Giugiaro e il potente motore bialbero da cui trae il nome. Il suo valore medio al momento è di poco superiore agli 11 mila euro.

Ultimo gradino del podio per un’altra Ferrari, la Dino GT4. Il nome si ricollega al giovane rampollo della famiglia Ferrari scomparso prematuramente, a cui fu dedicato l’omonimo marchio. Il modello venne lanciato nel 1974 come Dino 308 GT4, a cui venne poi affiancata la 208, la versione dai consumi ridotti. La vettura è molto amata dai collezionisti e ha ora un prezzo medio di 44 mila euro.

Le 10 auto sottovalutate del passato: il dominio degli anni ’70
Nel resto della classifica troviamo diversi modelli tipici degli anni ’70. Un decennio minato da gravi disordini di natura economica e sociale, ma fortemente orientato alla sperimentazione. Ne è un esempio la la Volkswagen-Porsche 914, singolare nel riunire in un unico modello le due case teutoniche. L’accordo nel 1969, poi il lancio di quest’agile sportiva tipo targa. I consumatori dell’epoca apprezzarono però poco il connubio tra i due brand, troppo diversi tra loro. Il prezzo medio attuale è di poco inferiore ai 20 mila euro.

Al quinto posto la Fiat 130, il tentativo della casa torinese di raggiungere BMW e Mercedes-Benz. La vettura debutta nel 1969, poco prima dello choc petrolifero. I consumi di questo modello erano però decisamente troppo elevati per quell’epoca. Oggi costa circa 8.700 euro.

Sesta posizione per la Lancia Gamma, prima ammiraglia prodotta sotto la gestione Fiat. Pochi apprezzarono alcuni elementi, ritenuti troppo classici per l’epoca. La sua progettazione era iniziata già nel 1972, mentre il lancio avvenne nel 1976. Realizzata in doppia versione, berlina e coupé, ha oggi un prezzo medio di circa 5.500 euro.

Percorso difficile per l’Alfa Romeo Alfa 6, settima classificata. La sua genesi risale al 1969, ma arrivò sul mercato solo dieci anni dopo. Prezzo medio 8.700 euro, è oggi molto amata, anche dagli alfisti più puri.

Ottava piazza per la Citroën SM, considerata da molti la migliore auto mai prodotta dalla Casa del Double Chevron. Il mezzo è stato realizzato in collaborazione con Maserati ed è una sportiva potente. Lanciata nel 1970, sopravvisse solo cinque anni. Ma cinque anni indimenticabili, per chi ancora subisce il fascino delle sue linee affusolate. Il suo prezzo medio è di 31.500 euro.

Le 10 auto sottovalutate del passato: chiudono gli anni ’80
Gli ultimi posti della classifica sono occupati da modelli più recenti. Nono posto per la Fiat Argenta, la berlina di classe medio-alta prodotta da Fiat a partire dal 1981. Pochi utenti dell’epoca l’hanno scelta, ma chi l’ha fatto apprezzava gli allestimenti pregiati e i numerosi accessori di serie. Non le fu perdonato il fatto di somigliare troppo alla sua antesignana, la Fiat 132. Prezzo medio ad oggi, 3.200 euro.

Chiude la Renault 6. Arriva sul mercato nel 1969, per circa dieci anni. Numeri di vendita discreti ma mai pienamente soddisfacenti. Con la sua razionalità ed eleganza conquista oggi nuovi ammiratori, al prezzo medio di 2 mila euro.
