Non si smette di piangere sulle strade. Rapporto 2017 alla mano, crescono nuovamente le vittime per incidenti in auto. In confronto con l’anno precedente il numero dei pedoni morti è quasi raddoppiato. E spesso per loro comportamenti avventati…
Incidenti in auto: +5,3% in 12 mesi
Asaps rileva che nell’anno solare 2017 sono morti 600 pedoni (382 uomini e 218 donne) il 17,8% dei deceduti in un anno. L’indice di mortalità, cioè il numero di morti ogni 100 incidenti per investimento, è di 3,1, il più elevato rispetto agli altri utenti della strada. Rispetto all’anno 2016 i pedoni morti sono aumentati del 5,3%, furono infatti 570. I casi di doppia responsabilità di conducente del veicolo e del pedone si sono avuti in 2.179 sinistri, con 108 decessi. Sono stati 184 i casi accertati in cui il conducente di un veicolo ha provocato un sinistro per evitare un pedone. In 2.620 incidenti il pedone ha attraversato la strada irregolarmente. I veicoli che hanno provocato il maggior numero di decessi tra i pedoni sono state le autovetture in 457 casi, seguita dagli autocarri con 74 morti, dai motocicli con 46 decessi, autobus e tram con 12 morti, in un caso mortale il veicolo investitore è stata una bicicletta.
Lombarda e Roma dietro la lavagna
La regione con il maggior numero di morti è la Lombardia con 93 (54 uomini e 39 donne), seguita dal Lazio con 82 (55 maschi e 27 femmine) e dall’Emilia-Romagna con 68 (35 maschi e 33 femmine). Nessun pedone morto nell’anno 2017 in provincia di Trento e in Valle d’Aosta. Quasi la medesima classifica la riscontriamo con il numero di feriti, con la Lombardia 4.094 (1.899 uomini e 2.193 donne), seguita dal Lazio con 2.741 (1.300 uomini e 1.441 donne) e la Toscana con 2.025 feriti (892 maschi e 1.133 femmine). Esaminando i dati delle principali 14 città italiane per numero di residenti, emerge che nelle metropoli complessivamente sono stati 128 i decessi (il 21,3% del totale in Italia), con il record a Roma (49), seguita da Milano (19), Napoli (13), Torino (12), Catania (7), Palermo (6), Genova e Bologna (5), Venezia, Trieste e Firenze (3), Messina, Bari e Verona (1). Gli ultra65enni sono i pedoni più deboli in assoluto con ben 87 deceduti sul totale di 128. A Verona, Venezia e Bari nessun anziano è deceduto.